Gallipoli è una famosa località di mare che affaccia sul mar Ionio. Sicuramente è la meta più gettonata dai visitatori del Salento ed è prossima a diventare Patrimonio dell’Umanità riconosciuto dall’UNESCO. Camminando per le sue strade ci si rende subito conto che è una città dalla storia millenaria che merita di essere raccontata. Si distingue chiaramente il borgo nuovo dal centro storico più antico. Il primo è su un’isola calcarea, il secondo sulla terraferma. Ad unirli c’è un vecchio muro in pietra ed è proprio in questo luogo che sorge il Castello di Gallipoli. Qual è la storia di questa fortezza? Che leggenda è racchiusa nelle sue mura? Per scoprire la risposta a queste ed altre curiosità, non vi resta che continuare la lettura di questo articolo.
Storia del Castello di Gallipoli
Meta fissa dei turisti che giungono ogni estate a Gallipoli, il Castello risale all’epoca bizantina. Già nel 265 a.C. però in quel punto esatto c’era una struttura adibita ad alloggio dei legionari e con funzione difensiva della città, ma fu gravemente danneggiata dalle orde di Vandali e Goti.
Nel 1071 il Castello di Gallipoli, fortemente in rovina, fu occupato dai Normanni. Con il sopraggiungere degli Angioini iniziò però la vera e propria costruzione della fortezza attuale. Intorno al 1200 Federico di Svevia diede avvio ai lavori e nel 1300 ci fu un ampliamento ulteriore. Nei secoli successivi il Castello cambiò aspetto, lavori dopo lavori, dominatore dopo dominatore. Tra il XV e il XV secolo ci fu l’aggiunta del fossato e del ponte del Rivellino, di cui oggi si conservano dei resti. Non ci furono modifiche sino alla metà dell’Ottocento.
A differenza del progetto iniziale, oggi l’accesso al Castello è segnato da un ponte in muratura e non levatoio in legno. Oggi però si possono ancora ammirare le catapulte e i cannoni originari.
All’interno del Castello di Gallipoli c’è una mostra permanente sulla storia di Gallipoli e dell’olio lampante. Fu proprio quest’olio che fece la fortuna della città nel corso del XVI sec.
Leggenda del Castello di Gallipoli
Secondo la leggenda e le credenze popolari, Gallipoli fu fondata da un giovane principe creato in ricordo della sua amata. Si narra che costui, preso dalla smania di potere, aveva saccheggiato, distrutto e stroncato numerose vite, seminando morte e terrore in Grecia e Asia Minore.
La dea Venere, in preda alla collera per le azioni del principe, decise di vendicarsi negando per sempre l’unione tra il giovane greco e la fanciulla da lui amata che si lasciò morire dal dolore. Con il cuore in mille pezzi, il principe prese il corpo dell’amata e salpò alla ricerca di un luogo bello e lontano dove seppellirla. Giunse così in Salento e lì fondò Gallipoli (Kale-polis, ossia la città bella, un luogo bello tanto quanto la sua amata).
Tante altre straordinarie leggende e storie d’amore si respirano in questa magica città come la storia della Torre Sabea. Il guardiano Flavio era innamorato ricambiato della bella Florinda e una notte per un fatale errore, credendola un nemico, uccise l’amata. Da allora sulla torre si vedono sempre due gabbiani in coppia spiccare il volo insieme verso l’infinito e si pensa siano le anime dei due innamorati.