Il caffè è, indubbiamente, una delle bevande più consumate dagli italiani. Non viene solo consumato a colazione, insieme ad altri alimenti ma lo si beve durante la giornata, magari in buona compagnia, dopo un buon pranzo oppure per concentrarsi meglio nelle attività quotidiane, evitando di addormentarsi. Purtroppo, però, in questo periodo, le scorte di caffè potrebbero finire o potrebbe aumentare il prezzo. Scopriamo il perché.
Che cos’è El Niño?
La principale causa dell’aumento del costo del caffè e della riduzione delle sue scorte, è un fenomeno climatico chiamato El Niño, a causa del quale si raggiungeranno temperature molto elevate. Tale fenomeno è dovuto al riscaldamento che colpisce le acque dell’Oceano Pacifico (orientale e centro-meridionale) provocando dei danni ambientali a livello globale. È quindi un fenomeno molto preoccupante. La crisi climatica, purtroppo, non è una situazione che si è venuta a creare nell’ultimo anno ma già dagli anni scorsi ed interessa davvero tutto il nostro pianeta, creando problemi non indifferenti. La qualità della vita, di conseguenza, si è abbassata notevolmente e i prezzi degli alimenti, in questo caso del caffè in particolare, sono aumentati vertiginosamente.
Le conseguenze di El Niño sul caffè
Dunque, con l’avvento di El Niño, il costo del caffè Robusta (il secondo tipo più prodotto in tutto il mondo) aumenterà notevolmente, creando problemi ai grandi distributori e anche agli acquirenti. Sicuramente si tratta di una notizia che non renderà affatto felici gli amanti del caffè.
Specifichiamo che tale costo era già aumentato all’inizio dell’anno 2023, perché c’era stato uno scompenso tra la domanda e l’offerta. Quindi, la situazione, in un certo senso, andrà a peggiorare. I torrefattori hanno preferito acquistare maggiormente caffè Robusta anziché Arabica – sia per gli espressi che per il caffè istantaneo – perché è più economico. I contadini, dall’alto lato, non riescono a fronteggiare la situazione. La buona riuscita dei raccolti è stata minata, in maniera incisiva, dalla siccità e dai costi in aumento dei fertilizzanti.
La situazione in Vietnam, Indonesia e Brasile
Il Vietman, l’Indonesia e il Brasile sono i maggiori produttori di caffè Robusta. Purtroppo, i raccolti e la produzione di caffè sono diminuiti drasticamente. a causa di queste condizioni climatiche così critiche. In Indonesia e Australia ci sarà molta più siccità e anche incendi, un altro tasto dolente per la produzione del caffè. Il clima secco e molto caldo, difatti, non aiuterà affatto i terreni a produrre raccolti di buona qualità.
Cosa succede in Colombia e in Messico
In Colombia, l’aumento delle precipitazioni ha provocato un impoverimento della produzione di caffè e anche molti problemi logistici. Stessa situazione anche per il Messico, uno dei maggiori esportatori di caffè in tutto il mondo. Dunque, non cambia molto nemmeno per questi due paesi.
Tuttavia, nonostante queste condizioni climatiche siano così avverse, pare che la produzione del tipo di caffè Arabica non avrà problemi, a differenza del Robusta, come abbiamo visto. Ricordiamo, inoltre, che a Londra il future, in scadenza a settembre, è stato rivalutato con 90 dollari, chiudendo a 2726 dollari (un grande record) e, a New York, è terminato a 194,85 centesimi.