Andiamo alla scoperta degli spaghetti meatballs, piatto tipico della cucina americana: storia e curiosità di tale pietanza.
È uno dei piatti più famosi ed iconici della cucina americana: parliamo degli spaghetti meatballs, che abbiamo visto in cartoni animati e film a stelle e strisce. Una pietanza che tutti conoscono e che milioni di americani adorano. Scopriamo, dunque, insieme qualche curiosità sulla ricetta più amata d’America.
Spaghetti meatballs, il piatto più iconico della cucina americana
Scopriamo insieme la storia degli spaghetti con le polpette, un piatto iconico italo-americano che ha conquistato i palati di tante persone, diventato un vero e proprio simbolo della cultura popolare.
Troviamo tale piatto in una delle scene più indimenticabili de “Il Padrino” ma anche nella romantica cena sotto le stelle di “Lilli e il Vagabondo“. Qual è, però, la vera storia degli spaghetti meatballs? Anche se sono molto diffusi negli Stati Uniti, dove sono chiamati spaghetti meatballs, le origini di tale piatto restano, ad ogni modo, circondate da un velo di mistero.
Gli spaghetti meatballs rappresentano uno dei simboli della cucina italo-americana, ma non sempre è stato così. In un primo momento, la pasta era servita come contorno invece che come piatto principale, come dimostra la “Tria genovese“, una delle prime ricette di pasta documentate in Italia.
Nel corso dei secoli, la pasta ha accompagnato vari tipi di carne, ma è con l’aggiunta delle polpette che ha trovato una nuova identità culinaria.
Un cuoco inglese ne parlò per primo
Il primo riferimento scritto di tale abbinamento culinario si trova nell’opera di Charles Elmé Francatelli, cuoco inglese di origine italiana, che nel 1861 descrisse una ricetta a base di polpette, servite con maccheroni al formaggio.
Tale preparazione, in un primo momento concepita come italiana, iniziò a diventare famosa negli Stati Uniti e ciò generò una certa confusione sulle reali origini del piatto.
Juliet Corson, importante chef americana, contribuì – ulteriormente – alla diffusione del piatto in America alla fine dell’Ottocento, proponendo una versione in cui i maccheroni erano, invece, bolliti in brodo di maiale e serviti con pomodori e polpette fritte.
La storia degli spaghetti meatballs è – quindi – un intreccio di influenze culturali che, nei fatti, parte dall’Europa ed arriva, poi, fino agli Stati Uniti, passando per vari continenti.
Nonostante si abbiano dei dubbi sulle reali origini di tale pietanza, la popolarità del piatto non ha mai mostrato segni di declino, in quanto, nel corso del tempo, si è fatto conoscere come una classica ricetta della cucina italo-americana, tanto nei ristoranti, quanto sui grandi schermi di Hollywood, consolidando – in questo modo – il suo status di piatto “cult” negli anni ’50 anche in pubblicazioni come il “Talismano della felicità” di Ada Boni.