spaghetti da quaresima pellegrino artusi
Gli spaghetti da Quaresima sono una ricetta che risale a oltre 200 anni, tramandata sino a i giorni nostri dal grande Pellegrino Artusi.
Vuoi scoprire la sua storia e come prepararla a casa? Non ti resta che continuare la lettura e preparare gli ingredienti per stupire i tuoi commensali!
Pellegrino Artusi era un critico letterario, gastronomo e scrittore, diventato famoso per la sua “bibbia della cucina”. Nacque a Forlimpopoli il 4 agosto 1820, trasferitosi con la famiglia a Firenze a causa di spiacevoli eventi familiari, la famiglia rilevò un banco di vendita di seta. L’ Artusi invece iniziò a lavorare a Livorno, fondando un banco di sconto importante in seguito a Firenze, che gli diede ricchezza e fama al nome.
Le sue passioni rimasero sempre la letteratura e la cucina, e quando si ritirò a vita privata riuscì a coltivarle a tempo pieno, scrivendo 3 libri che furono pubblicati a sue spese:
Dei 3 libri sopra nominati quello che ebbe successo fu “La scienza in cucina e l’arte di mangiar bene”, alla prima edizione vendette 1000 copie, in seguito le ristampe furono numerose. Artusi fece un lavoro sulla raccolta davvero molto preciso raccogliendo le prelibatezze culinarie della cucina italiana e questo libro diventò l’opera con la più grande importanza nel settore gastronomico, oltre che modello linguistico per i critici. Il volume raccoglie 790 ricette, spiegate con precisione, approccio didattico e con riflessioni e aneddoti dell’Artusi stesso.
Pellegrino Artusi Morì all’età di 91 anni.
Il periodo della Quaresima prevede di mangiare di magro e spesso questo per molti vuol dire mangiare cose poco gustose e tristi da portare in tavola. Questa ricetta degli spaghetti permette invece di gustare un piatto di pasta davvero delizioso, con pochi ingredienti semplici e con un pò di zucchero a renderli particolari nel risultato.
Questa ricetta è un classico della “bibbia della gastronomia italiana” dal libro di Pellegrino Artusi “La scienza in cucina e l’arte di mangiar bene” e precisamente la ricetta numero 103 della sua raccolta!
Di questa ricetta Pellegrino Artusi nel libro stesso scrive:
Oh che minestra ridicola! – eppure a me non dispiace, si usa in Romagna, e, se la servirete a dei giovanetti, sarete quasi certi del loro aggradimento
Passiamo ora a vedere come preparare la ricetta.