Cucinare gli spaghetti alla Napoleone non vi costerà delle cifre impensabili, questo primo piatto amato dall’imperatore costa pochissimo.
Nonostante tutto sembra che Napoleone non fosse un buongustaio e che mangiasse in fretta e poco. Tra i suoi cibi preferiti c’erano il pollo, il montone, le cotolette e la frutta.
Alimentazione dell’imperatore
Napoleone Bonaparte, nonostante la sua posizione di generale e imperatore, aveva abitudini alimentari molto simili a quelle dei suoi sottoposti. Preferiva pasti veloci e semplici, spesso a base di zuppe preparate con ingredienti contadini. Questa scelta dimostra una sorprendente umiltà considerando la sua posizione di potere.
Tuttavia, è importante sottolineare che durante i grandi banchetti, i ritmi a cui Napoleone costringeva i suoi commensali erano frenetici. Durante queste occasioni, egli non si limitava a gustare il cibo, ma organizzava dei veri e propri spettacoli culinari, dimostrando la sua predilezione per il fasto e il lusso.
Questa doppia faccia della sua alimentazione, da un lato semplice e contadina, e dall’altro lussuosa e frenetica, riflette la complessità della personalità di Napoleone Bonaparte. Pur avendo un’origine umile, riuscì a conquistare il potere e diventare uno dei più grandi leader della storia.
Era un genio della strategia militare e vinceva sempre le sue battaglie, tranne a Waterloo, dove fu sconfitto per colpa della sfortuna. Infatti la pioggia battente fece rallentare parte del suo esercito.
Per quanto si sia definito di bassa statura, il condottiero diventato famoso in tutto il mondo entrato nella storia era alto circa 1,68 cm, 3 centimetri più della media dei francesi de suo tempo (e dunque appena 3 centimetri in più del passato presidente francese Nicolas Sarkozy).
Il pollo alla Marengo è una ricetta che prende il nome da una battaglia in cui Napoleone vinse e che il suo cuoco improvvisò con gli ingredienti disponibili.
Napoleone era anche goloso di dolci, come il pan di Spagna e la crema pasticcera. Durante le guerre, però, l’alimentazione era scarsa e si basava soprattutto su legumi, cereali e verdure.
Spaghetti alla Napoleone
Gli spaghetti che prendono il nome dal celebre generale francese Napoleone, erano tra i suoi preferiti, li adorava e li gustava spesso quando non era in guerra.
Scopriamo cosa contraddistingue questo piatto di pasta che prende il nome di un personaggio così illustre. È interessante sapere cosa preferiva mangiare un eroe così coraggioso, che con il suo governo ha portato tante novità.
Spaghetti alla Napoleone
Equipment
- padella antiaderente
- carta assorbente da cucina
- grattugia
Ingredienti
- q.b. burro
- q.b spaghetti
- 1 cipolla
- q.b. petto di pollo
- q.b. prosciutto cotto
- q.b. cognac
- q.b. brodo di carne
- q.b. passata di pomodoro
- q.b. sale
- q.b. pepe
- q.b. melanzana
- 1 mozzarella
- q.b. olio di semi di girasole
Istruzioni
- Per la creazione di questi gustosi spaghetti alla Napoleone, il primo passo consiste nel tritare finemente una cipolla. Successivamente, si procede facendola rosolare in padella insieme a una generosa quantità di burro, fino a ottenere una doratura leggera e aromaticamente invitante.
- Nel frattempo, prendete il filetto di pollo e il prosciutto cotto e tagliateli a sottili listarelle, mantenendo una proporzione di 3 parti di pollo e 1 parte di prosciutto cotto. Aggiungete le listarelle di pollo e prosciutto cotto nella padella, permettendo loro di rosolare per alcuni minuti, sprigionando i loro sapori.
- Una volta che il pollo e il prosciutto cotto avranno assunto un bel colore dorato, è il momento di sfumare il tutto con un bicchierino di cognac. Nel frattempo, avete preparato del brodo di carne, al quale aggiungerete due cucchiai di passata di pomodoro, creando così una base ricca e gustosa per il piatto.
- Una volta aggiunto il brodo al pollo e al prosciutto, coprite il tutto e regolate di sale e pepe secondo il vostro gusto personale. Lasciate cuocere il condimento a fuoco dolce, permettendo al sughetto di ridursi e concentrarsi, fino a quando avrà raggiunto una consistenza alquanto densa.
- Prendete una melanzana e una mozzarella, e tagliatele entrambe a fettine molto sottili. Preparate un pentolino in cui fare scaldare una generosa quantità di olio di semi di girasole, fino a raggiungere la giusta temperatura per la frittura.
- Una volta che l'olio sarà sufficientemente caldo, immergete delicatamente le fettine di melanzana e mozzarella nella pentola e lasciatele friggere rapidamente.
- Assicuratevi di controllare attentamente la cottura per evitare che diventino troppo scure. Una volta pronte, estraete le fettine dalla pentola e tamponatele delicatamente con della carta assorbente per eliminare l'eccesso di olio. Tenetele da parte, pronte per essere utilizzate.
- Una volta che gli spaghetti saranno cotti al dente, scolateli e trasferiteli direttamente nella padella contenente il sughetto di pollo.
- Aggiungete anche le melanzane e la mozzarella fritte, che apporteranno una piacevole consistenza e un tocco di sapore.
- Per completare il piatto, spolverate generosamente con parmigiano reggiano grattugiato, che si fonderà delicatamente sui sapori già presenti.
- Ora, i vostri spaghetti alla Napoleone sono pronti per essere gustati, offrendo un'esplosione di gusto e una combinazione equilibrata di ingredienti.
Vini da servire con gli spaghetti alla Napoleone
Gli spaghetti alla Napoleone sono un piatto ricco di sapori intensi e complessi, quindi è importante scegliere il vino giusto per accompagnarli. Ci sono diverse opzioni di vini che si sposano bene con questa preparazione.
Per iniziare, un vino rosso di media struttura potrebbe essere una scelta appropriata. Un Chianti Classico o un Barbera offrono un buon equilibrio tra frutta e acidità, che si accosta bene ai sapori robusti del sugo di pollo e delle melanzane. Inoltre, un vino rosso a base di uva Sangiovese può essere un’ottima scelta, grazie alla sua compatibilità con le preparazioni italiane.
Se preferite un vino bianco, un’opzione da considerare potrebbe essere un Vermentino o un Falanghina. Questi vini bianchi sono freschi, aromatici e presentano una buona acidità, che si abbina bene alla leggerezza e alla delicatezza degli spaghetti alla Napoleone.
Per i palati più audaci, un vino rosato secco può essere una scelta interessante. Un rosato proveniente dalla regione della Provenza in Francia o un rosato italiano a base di uva Negroamaro possono offrire una piacevole freschezza e note fruttate che si armonizzano con i sapori complessi del piatto.
Ricordate che la scelta del vino dipende anche dai vostri gusti personali. È sempre consigliabile sperimentare e trovare l’abbinamento che più vi soddisfa, in modo da creare un’esperienza culinaria completa e appagante.