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Primi piatti

Spaghetti agli strigoli: curiosità e ricetta di questo piatto con erba selvatica

Quando si parla di erba selvatica, pochi sono i conoscitori di quella commestibile. Ci sono però delle erbe selvatiche che sono facili da reperire e molto prelibate quando si parla di preparazioni culinarie. Oggi vi faccio conoscere gli strigoli, e vi illustro come impiegarli nella preparazione di un delizioso piatto di spaghetti.

Gli strigoli

Gli strigoli è il nome che viene usato in Romagna per identificare la Silene Vulgaris. Pianta che sicuramente avrete visto mille volte nei campi o in zone incontaminate nel periodo primaverile, ma non avevate la più pallida idea del fatto che fossero commestibili. Il nome strigoli è stato dato per il suono che gli steli della Silene Vulgaris provocano, quando strisciati tra le dita, questi infatti “stridono”. Come riconoscerli?

Silene Vulgaris-wineandfoodtour.it

La Silene Vulgaris appare di discrete dimensioni (60-100 cm in altezza), con uno stelo liscio e con foglie lunghe e strette. La caratteristica inconfondibile sono i suoi fiori che assomigliano a delle campanelline o dei palloncini, che se schiacciati emettono come un piccolo scoppio. Anche se molto graziosi alla vista, i fiori non sono edibili, a differenza delle foglie tenere e dal sapore delicato, ottime per la preparazione di primi piatti. Gli strigoli hanno anche molte buone proprietà, scopriamole.

Proprietà e benefici degli strigoli

Di questa pianta sembrano esserci tracce sin dall’antica Roma, e i romani ne erano molto ghiotti. I suoi usi non si limitano alla cucina, viene infatti anche utilizzata in omeopatia, proprio per la sua capacità di rafforzare il sistema immunitario. Gli strigoli sono una buona fonte di vitamina C, e studi recenti hanno portato a galla un’elevata quantità di fenoli e sali minerali. Ritenuta anche un’erba medicinale, la Silene Vulgaris è usata come base per preparati capaci di curare infiammazioni degli occhi e della pelle.

Viste le loro spiccate qualità perché non provarli subito. Scopriamo come preparare un bel piatto di spaghetti agli strigoli.

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Ricetta degli spaghetti agli strigoli

Portata primi piatti
Cucina Italiana
Keyword spaghetti agli strigoli
Preparazione 20 minuti
Cottura 40 minuti
Porzioni 4 persone

Equipment

  • 1 tagliere
  • 1 pentola alta
  • 1 Padella

Ingredienti

  • 350 gr spaghetti
  • 400 gr strigoli
  • 250 ml passata di pomodoro
  • 1/2 cipolla bionda
  • q.b. olio extravergine di oliva
  • q.b. sale
  • q.b. parmigiano

Istruzioni

  • Iniziamo la preparazione tritando finemente la cipolla.
  • Inseriamola quindi in una padella con un filo d'olio di oliva. Fare dorare.
  • Nel frattempo, laviamo accuratamente gli strigoli e scoliamoli.
  • Aggiungiamoli alla cipolla e continuiamo la cottura con coperchio per pochi minuti.
  • Quando gli strigoli incominciano ad appassire, aggiungiamo la passata di pomodoro e un pizzico di sale.
  • Continuiamo la cottura con il coperchio a fiamma bassa per 30 minuti.
  • Mentre il sugo termina la cottura, cuociamo gli spaghetti.
  • Una volta cotti, versiamo gli spaghetti nel sugo e saltiamoli in modo che si mantechino bene.
  • Ecco che i nostri spaghetti agli strigoli sono pronti per essere gustati.
  • Prepariamo i piatti e serviamoli con una generosa spolverata di parmigiano.
  • Buon appetito.

Note

Per un risultato più rustico, si possono aggiungere i pomodorini freschi al posto della passata, e verranno aggiunti prima degli strigoli al soffritto. Oppure si può sostituire la passata di pomodoro con il pelato, seguendo la procedura standard.

Vino da abbinare agli spaghetti agli strigoli

Tra i vini da abbinare a questo primo piatto spiccano i vini bianchi di corpo medio e con sentori di erbe aromatiche. Nello specifico un Vermentino Riviera Ligure di Ponente D.O.C., dalle note speziate e leggermente balsamiche si sposerà perfettamente con i nostri spaghetti agli strigoli. Spostandoci verso il sud del nostro paese, possiamo invece abbinare un Etna Bianco di Tenuta delle Terre, struttura aromatica e floreale contrastate da note minerali, che rendono questo vino un ideale accompagnamento del nostro primo piatto.

Roberta Paltera

La cucina è espressione e creatività, permette di trasformare un'idea in vera e propria arte. Il cibo è vita e non mi stanco mai di parlarne. Scrivo per condividere quest'arte, scrivo perché la mia felicità sia la vostra.