In TV ci sono tantissimi programmi in cui vediamo chef di alto livello cimentarsi nella preparazione di piatti originali e stravaganti. Ma quelli che sono riusciti a fare alcuni di loro con 1 bottiglia e degli scarti di funghi ha dell’incredibile. Ecco cosa poter realizzare con questa bizzarra combinazione.
Quello che hanno realizzato alcuni chef grazie ad una bottiglia di plastica e un fungo è davvero sorprendente. Questa iniziativa può essere ricreata a casa di ognuno di noi, ma ovviamente sono chiamati in causa chi ha una particolare maestria e bravura nel curare piante, fiori e orti.
Con poche e semplici risorse, seguendo tutti i consigli utili di chi già ha provato questo “esperimento”, saremo sicuramente orgogliosi del risultato ottenuto. Stiamo a vedere cosa si può realizzare con una pentola, una bottiglia in plastica e 1 fungo.
Usa 1 bottiglia e degli scarti di funghi per creare qualcosa si eccezionale
Siamo in tanti a desiderare una casa con un piccolo giardino dove poter coltivare un piccolo orto, ma non sempre è possibile, quindi non ci resta che accontentarci del balcone. Ma se vi dicessi che possiamo ottenere qualcosa di simile che darà i suoi frutti anche nel salotto di casa? La cosa vi lascerà a bocca aperta.
Ebbene, basta rimediare 1 fungo ed una bottiglia in plastica, possibilmente da 2 lt, una pentola e della paglia o del fieno. Chi ancora crede che tra paglia e fieno non ci sia differenza, si sbaglia. Ripassiamo in cosa consiste la diversità tra i due composti.
La è fatta raccogliendo gli steli di grano e orzo vuoti, e viene usata come lettiera. Mentre il fieno è erba essiccata e viene data come alimento agli animali da fattoria o anche per roditori e piccoli coniglietti da casa. Ma andiamo a vedere come procedere con la nostra realizzazione.
Un trucchetto per avere funghi in casa sempre freschi
Con questo metodo possiamo coltivare funghi tra le mura domestiche, basta un po’ d’impegno e piccole attenzioni. Prima cosa da fare è comprare 1 fungo della specie che si preferisce. Tagliamolo a pezzi mettiamo in un frullatore con poca acqua e frulliamo. Contemporaneamente mettiamo a bollire in una pentola la paglia o il fieno per circa mezz’ora. Passato il tempo scoliamo e raffreddiamo.
A questo punto prendiamo la “pappina” preparata con il fungo e mischiamola con il fieno, facendo una sorta di impasto con le mani. In precedenza abbiamo tagliato il lato superiore della bottiglia (circa 20cm dall’imboccatura), facendo rimanere solo la parte sottostante.
Ora che abbiamo tutto pronto prendiamo l’impasto di fieno e funghi e riempiamo la bottiglia, ricordandoci una volta riempita di chiuderla con della pellicola, facendo sopra dei piccoli buchi. Oppure possiamo coprire con la parte della bottiglia tagliata, posizionata ad imbuto. Chiudendo il foro con del cotone idrofilo.
Cosa si ottiene con 1 bottiglia e degli scarti di funghi
Dopo aver seguito passo per passo il procedimento, lasciamo la nostra bottiglia riposare per 2 settimane, facendo attenzione che non sia esposta ai raggi solari. Trascorso questo lasso di tempo, togliamo la pellicola e mettiamo sul composto del terriccio, con spessore di circa 2 cm e inumidiamolo. Con un taglierino poi creiamo 5 fori distanti lungo la bottiglia, devono essere a forma di quadrato in modo da dare spazio al fungo di poter spuntare fuori.
Dopo alcune settimane possiamo iniziare a vedere che quasi tutto il composto è diventato a macchie bianche, e quello è il segnare che i funghi stanno per nascere. Lasciamo ancora riposare e dopo circa 8 giorni possiamo vedere i primi piccoli funghi spuntati. Qualche giorno dopo i funghi saranno cresciuti e pronti per essere raccolti, basterà dare un taglio netto alla base del fungo e si staccherà facilmente.
Questo procedimento potrà essere ripetuto per molto tempo, anzi di solito non ha fine, garantendoci di avere la nostra coltivazione personale di fughi da appartamento. Il consiglio è quello di scegliere di coltivare funghi conosciuti, e non imbattersi in novità che potrebbero riservare brutte sorprese ed essere inaspettatamente velenosi, e quindi nocivi per il nostro organismo.