Sulle tavole italiane ci sono alcuni cibi che difficilmente appaiono. Vediamo la classifica dei primi 5 alimenti più odiati dagli italiani.
Sono molti gli alimenti che appaiono sulle tavole italiane. Tra i più amati sicuramente troviamo la pasta e la pizza, cibi italiani per eccellenza. La cucina italiana è infatti conosciuta per le molte preparazioni a base di pasta. Dalle più semplici come gli spaghetti aglio, olio e peperoncino, alle preparazioni più complesse, come ad esempio le lasagne, gli spaghetti alla bolognese eccetera.
Ci sono però, altri cibi che non sono altrettanto tollerati e amati. Gli italiani amano la cucina elaborata, ma sono anche molto amanti della carne e del pesce. Sulle tavole italiane, soprattutto nella stagione estiva non mancano neanche i gustosi e colorati frutti di stagione. Ciò che invece è poco amato sono preparazioni a base di verdura. Al primo posto tra gli alimenti più odiati troviamo invece, un alimento che probabilmente non vi aspettate. Vediamo nel dettaglio la classifica.
Al quinto posto in classifica tra i cibi più odiati dagli italiani, troviamo l’insalata. Con questo termine intendiamo in maniera generica, tutte quelle preparazioni a base di verdure che si mangiano crude. Nelle insalate classiche troviamo vegetali a foglia larga come ad esempio la lattuga, l’indivia, l’iceberg eccetera. Ci sono anche verdure come il radicchio, i pomodori, i cetrioli e così via.
Le insalate vengono consumate al naturale oppure con aggiunta di condimenti a base di sale, olio e aceto. Negli ultimi anni si sono diffuse preparazioni chiamate “insalatone”. Queste sono più ricche delle tradizionali insalate e, a parte i classici ingredienti, contengono anche proteine (tonno, grana, pollo eccetera), e carboidrati (crostini, grissini, taralli eccetera). Queste comunque, essendo più ricche, non rientrano nella categoria dei cibi più odiati.
Salendo in classifica degli alimenti più odiati troviamo ancora cibi a base di verdure. Questi alimenti sono scartati dal ben 4% della popolazione italiana, stiamo parlando delle verdure grigliate. Siamo soliti grigliare le verdure in padella o sulla griglia durante i barbecue, ma questo tipo di cottura è ottenibile anche in forno. I vegetali che spesso troviamo nelle grigliate sono: zucchine, peperoni e melanzane. Ultimamente però questa preparazione si sta estendendo a molte altre verdure come ad esempio il radicchio, l’indivia, le cipolle e molto altro ancora.
Grigliare le verdure può sembrare semplice e in effetti lo è, ma spesso questa preparazione, non viene effettuata nel modo corretto e le verdure vengono stracotte divenendo secche e non piacevoli. L’ideale è infatti tagliare le verdure ad uno spessore di mezzo centimetro e grigliarle per pochi minuti. Successivamente le verdure vengono condite con olio, sale, aceto o aceto balsamico, e spezie, in base ai gusti personali. Una cosa che probabilmente pochi sanno è che le verdure grigliate possono essere conservate sott’olio e messe in dispensa, così da poterle consumare tutto l’anno con facilità.
Continuiamo la nostra classifica e la medaglia di bronzo va ancora ad una preparazione a base di verdure. Questi cibi sono esclusi dal ben 7% delle persone in Italia. Stiamo parlando delle verdure bollite. A questo tipo di cottura vengono sottoposti quasi tutti i tipi di verdura. Questa però, se non eseguita nel modo corretto, farà perdere tutti i nutrienti e il sapore ai vegetali. Sarà questo il motivo per il quale le verdure bollite non sono molto amate? Chi può dirlo?
Di una cosa siamo sicuri, anche in questo caso c’è un modo corretto di eseguire questa cottura. Le verdure in qualsiasi circostanza non dovrebbero essere mai troppo cotte, questa regola si applica in maniera maggiore nella bollitura. Durante la bollitura le verdure rilasciano parte dei nutrienti nell’acqua, più cuociono più nutrienti rilasciano, divenendo insipide e inutili ai fini nutrizionali. La cottura in acqua quindi deve essere breve.
Siamo giunti in cima alla classifica degli alimenti più odiati e anche la medaglia d’argento è assegnata ad una preparazione a base di verdure: il minestrone. Ad escludere questo piatto dal proprio menù è una bella fetta degli italiani che raggiunge il 9,2%. Il minestrone si prepara con verdure che vengono tagliate in pezzi piccoli e poste in acqua per una lenta cottura. I vegetali utilizzati sono spesso cipolla, sedano, carote, pomodori. A questi vengono aggiunti anche legumi come ad esempio i fagioli o i piselli.
Per rendere il minestrone più ricco, si ha l’abitudine di aggiungere anche patate o riso o pastina. Se creato con tutti questi elementi (verdure, legumi e carboidrati), il minestrone è in realtà un piatto ricco e completo da un punto di vista nutrizionale. Per una questione di comodità chi lo consuma usa spesso quello congelato, ma da un punto di vista nutrizionale e di sapore non è il massimo. Provate invece a creare il vostro mix di verdure di stagione oppure chiedete al vostro fruttivendolo di fiducia di prepararvi il mix per un minestrone perfetto. Probabilmente inizierete ad amare anche voi questo piatto e lo faremo scendere in classifica.
La medaglia d’oro tra gli alimenti più odiati va inaspettatamente ad un cibo molto diverso dalle verdure, ovvero i molluschi. La percentuale di persone che esclude questa categoria di alimenti è il 10% della popolazione italiana. La categoria dei molluschi a differenza di quello che può credere qualcuno, include non solo animali marini, ma anche terrestri. Per capire meglio quali animali fanno parte di questa categoria analizziamo l’etimologia della parola. La parola “mollusco” deriva dal latino “mollis” che letteralmente significa “molle”, questi animali infatti non hanno un endoscheletro, ma possiedono una struttura rigida esterna che protegge il loro corpo muscolarizzato.
In questa categoria troviamo: cozze, vongole, fasolari, tartufi di mare, ostriche e tutti i frutti di mare a guscio. Ma anche i cefalopodi rientrano nella categoria dei molluschi, quindi: seppie, calamari e polpi. Nei molluschi di terra invece, troviamo lumache e chiocciole.
Analizzando questa classifica possiamo dire che gli italiani non sono amanti della verdura, o almeno non di quella cotta in modo semplice, o priva di cottura. Diciamo che prediligono gusti più decisi e condimenti più abbondanti. In cima alla classifica invece abbiamo trovato i molluschi, alimenti molto amati nel sud del paese e consumati sia cotti che crudi. Non si può dire lo stesso del nord del paese, dove trovare i molluschi è abbastanza difficile e si predilige una cucina a base di carne.
E voi vi trovaste d’accordo con questa classifica? O ne avete una diversa? Qualunque sia la vostra classifica, ricordatevi di avere sempre un’alimentazione completa a livello nutrizionale in modo da poter usufruire di tutti i benefici degli alimenti.