La ricetta classica di questo “vulcano” ricco di sapore fa leva su ingredienti tradizionali. Ecco la ricetta.
‘Parigina’ oppure ‘Pa’ regina” in napoletano, la pizza rustica partenopea ha una storia tutta sua. Pare che questa ricetta nasca come omaggio per una sovrana del Regno delle Due Sicilie. Rappresentava quindi un tributo da parte di alcuni chef francesi, impiegati alla corte dei Borbone. La ricetta classica della pizza rustica prevede ingredienti tradizionali: prosciutto cotto, mozzarella e in alcuni casi il pomodoro. In questo articolo però vogliamo svelarvi la ricetta di una versione un po’ più particolare. Creerete un vulcano ricco di sapore con soltanto pochi ingredienti, fra cui farina, acqua e sale.
Pizza rustica: la storia della ‘Parigina’ partenopea
Prosciutto cotto, mozzarella e pomodoro dolcemente adagiati su un fondo di classico impasto della pizza e ricoperti da un velo di pasta sfoglia dorata e friabile: è la Parigina partenopea. La famosa pizza rustica napoletana è comunemente chiamata Parigina anche se, nonostante il nome particolare, questa ricetta ha ben poco a che vedere con Parigi.
Pare però che ad aver ideato questa ricetta siano stati due chef francesi che prestavano servizio presso la corte dei Borbone. Il nome Parigina deriva infatti da un’espressione napoletana: ovvero ‘Pa’ regina’‘, che vuol dire letteralmente ‘per la regina‘ in dialetto napoletano.
Secondo quanto narra la leggenda pare che tale pizza sia stata creata per la prima volta in omaggio ad una sovrana del Regno delle Due Sicilie.
Ma, esattamente come è successo con il babà ed il sartù di riso, anche la nostra Parigina ha subito qualche influenza francese.
La pasta sfoglia che ricopre l’impasto della pizza napoletana infatti nasce in Francia, intorno all’inizio del 1800 grazie all’ingegno Marie Antoine Carême, cuoco francese. Prima di arrivare in territorio napoletano, la Parigina esisteva già, soltanto che veniva cucinata usando l‘impasto della pizza sia come base che come copertura.

Rosticceria – wineandfoodtour.it
Secondo il parere di alcuni appassionati del mondo culinario partenopeo, la versione più conosciuta della pizza rustica fu creata durante gli anni ’70 all’interno della rosticceria Sant’Antonio di Afragola.
È proprio qui che per la prima volta venne utilizzata la pasta sfoglia all’interno della ricetta della Parigina. Il primo nome che affibbiarono a questa pietanza fu ‘tramezzino‘.
La ricetta del “vulcano” ricco di sapore
La ricetta tradizionale della pizza rustica prevede ingredienti quali: pasta sfoglia, farina, acqua, pomodori pelati, prosciutto cotto, provola oppure mozzarella e lievito di birra. Si prende una ciotola e si versa al suo interno la farina con un pizzico di sale, olio e lievito sciolto all’interno di mezzo bicchiere di acqua tiepida.
Si mescola poi fino ad ottenere un panetto omogeneo e morbido e si lascia lievitare all’incirca per due ore, coprendo l’intero impasto con un cosiddetto canovaccio.
Terminata la lievitazione, si prende l’impasto e si stende su una teglia fino a che l’impasto non diventa un rettangolo alto circa 3 mm.
Si cosparge poi una teglia con dell’olio per poi essere rivestita con l’impasto della pizza. Viene farcita con prosciutto cotto, pomodori pelati precedentemente conditi con olio e sale e infine si aggiunge la provola o la mozzarella tagliata a fettine sottili. Si copre poi il tutto con uno strato spesso di pasta sfoglia.
I bordi vengono sigillati bene e viene poi spennellato il tutto con una goccia di latte. La pasta sfoglia superiore viene bucherellata con degli stuzzicadenti. Infine viene infornata a 190° (forno preriscaldato) e viene fatta cuocere per circa 30 minuti.

Pizza rustica – wineandfoodtour.it
Questa era la ricetta classica della pizza rustica o Parigina, ma le varianti ad oggi di questa tipologia di pizza sono veramente infinite. Da quella senza prosciutto cotto, a quella bianca senza pomodori. Dalla Parigina con i peperoni, a quella con la mortadella. Da quelle con l’impasto della pizza, a quella con solo pasta sfoglia.
Oggi, in questo articolo, vogliamo svelarvi la ricetta di una pizza rustica fatta in casa che si rivelerà un vero e proprio ‘vulcano’ ricco di sapore grazie al suo ripieno di carne macinata e all’assenza di impasto della pizza come base. Di seguito la ricetta:
Vulcano rustico
Equipment
- 1 ciotola
- 1 teglia da forno
- 1 piatto grande
Ingredienti
- 550 g farinia
- 400 ml acqua
- qb sale
- 150 g burro
Ripieno
- 400 g carne macinata
- 2 cipolle
- paprika
- sale
- pepe rosso in polvere
- olio
Istruzioni
- Unire la farina, il sale, l'acqua e mescolare all'interno di una ciotola fino ad ottenere un impasto molto morbido.
- Impastare per 3/4 minuti fino ad ottenere una struttura elastica e liscia.
- Riporre il panetto ottenuto all'interno di una ciotola e far riposare per mezz'ora.
- Dividere l'impasto riposato in due parti uguali e arrotolatele.
- Stendere l'impasto fino a formare due dischi di 30cm di dimensione.
- Prendere un piatto e ungerlo con olio per poi posarci su il primo disco di d'impasto.
- Sciogliere 150g di burro.
- Posizionare il primo disco di impasto sul piatto precedentemente oliato e ungerlo con il burro sciolto. Ripetere l'operazione posizionando il secondo disco di pasta sul primo.
- Coprire i due dischi con della carta velina e farli riposare per 1 ora.
Ripieno
- Cuocere in padella 400g di carne macinata con olio e 2 cipolle a pezzettini.
- Aggiungere pepe nero, paprika, peperoncino rosso in polvere.
Composizione
- Ungere la tavola da lavoro con olio per evitare che l'impasto si attacchi alla superficie.
- Posizionare sul tavolo oliato il primo disco di pasta e assottigliarne i bordi con le mani (se necessario, per farlo, oliare ulteriormente l'impasto).
- Allungare l'impasto il più possibile. Per farlo abbi cura di tenerlo con il palmo della mano. Questi sono dettagli importanti per non strappare l'impasto.
- Utilizzare una farina forte per evitare che l'impasto si 'strappi' e piegare i bordi su se stessi ed oliare ancora il tutto.
- Dividere in parti uguali l'impasto fino ad ottenere tre pezzi.
- Piega il primo pezzo su se stesso in un rettangolo.
- Piega il secondo pezzo a metà.
- Posizionare il rettangolo in diagonale sul secondo pezzo.
- Riporre la carne macinata precedentemente cotta all'interno del rettangolo, aggiungere 250g di cheddar sbriciolato.
- Chiudere il tutto piegando i lati del primo pezzo di impasto.
- Raddoppiare il terzo pezzo di pasta rimanente e riporre al suo interno il 'fagotto' che avete appena realizzato con gli altri due pezzi di impasto.
- Piegate il tutto come avete fatto con i primi due pezzi di impasto e otterrete una sorta di 'fagotto' ripieno.
- Capovolgetelo e riponetelo in una teglia su un pezzo di carta forno e oliatelo.
- Farlo riposare per 15 minuti coperto da carta velina.
- Cuocere in forno a 180° fino a doratura.
Quali bevande bere con la pizza rustica
Le pizze rustiche rappresentano una pietanza saporita e gustosa che si presta bene ad essere consumata in molte occasioni. Si tratta infatti di una preparazione particolarmente versatile che può soddisfare il palato di tutti sia durante un buffet che durante gli aperitivi.
ùInsomma, è una soluzione pratica sia per cene elaborate che per pranzi veloci, magari anche per quando si è fuori casa per un picnic all’aperto o per delle scampagnate. Per esaltare il suo sapore al meglio però, bisogna scegliere l’abbinamento bevanda-cibo giusto.
Non è sempre facile scegliere la bevanda giusta che si abbini alla perfezione con la pizza rustica. Come abbiamo già detto, la preparazione della Parigina può essere realizzata con vari ingredienti, dalle verdure alla carne.
Per esempio alle pizze rustiche classiche, e quindi quelle a base di prosciutto cotto, mozzarella e pomodoro, si sposa bene sia il vino rosso deciso che uno spumante frizzante (che grazie all’acidità e alle bollicine, permette di sgrassare il palato e quindi di esaltare al meglio i sapori della pietanza).

Calice di vino – Wineandfoodtour.it
Se invece abbiamo una pizza rustica a base di verdure, consigliamo di abbinare un bicchiere di Lambrusco. Se si preferisce il vino bianco invece consigliamo un buon bicchiere di Vermentino di Sardegna, che può esaltare al meglio il gusto della Parigina.
Quest’ultimo è un vino dal sapore fresco e dal retrogusto amaro, per cui perfetto per accompagnare le pizze rustiche a base di verdura.
Quanto riguarda le pizze rustiche a base di carne, come quella che abbiamo imparato a fare poc’anzi, è d’obbligo il vino rosso, dal sapore ricco e soprattutto deciso.
In tal caso bisogna bere un bicchiere di Montepulciano d’Abruzzo. Se poi si sceglie una bottiglia invecchiata è ancora meglio! Il sapore deciso e sapido sposerà alla perfezione il vostro ‘vulcano ricco di sapore.