La capitale della Bulgaria, Sofia, non è di certo tra le mete più ambite dai più ma nasconde un fascino tutto da scoprire. Oggi vi sveleremo almeno 10 cose da visitare in questa splendida città.
Chi ha l’opportunità di viaggiare per il mondo per la prima volta di certo tra le sue mete principali non annovera Sofia preferendo capitali europee come Parigi, Madrid, Berlino. Insomma, come molte città dell’est, Sofia non gode di ottima fama. Eppure, visitarla vi aprirà un mondo.
E’ una città piena di cose, Sofia, talvolta anche contrastanti tra loro. Potrebbe capitare, infatti, di incontrare passeggiando ciò che rimane ormai del vecchio regime comunista non molto lontana da una moschea. Di certo, ad incrementare il turismo, contribuiscono di buona leva i bassi costi. I voli a costi stracciati e i soggiorni economici non mancano sia in alta che in bassa stagione. Se vi capita una buona occasione, prendete carta e penna e annotatevi tutto quello che di interessante c’è da vedere nella capitale bulgara.
E’ il vero simbolo di questa antica città. L’edificio è illuminato persino nelle ore notturne: è stato eretto in onore dell’eroe russo Nevskij per il suo contributo nella lotta ai turchi che hanno invaso in passato in territorio. Lo stile è puramente neo bizantino ed è una chiara ortodossa, nel globo probabilmente quella dalle dimensioni più grandi. Il grande campanile racchiude ben 12 campane, colonna sonora della città.
E’ la più storica della capitale ed è l’edificio dalla quale ha ereditato chiaramente il nome. Messa in piedi nel IV per dedicarla alla sapienza e all’infinita saggezza di Dio che in greco si accosta al termine sophia. L’amore per la chiesa fece sì che i cittadini chiedessero il cambio del nome vecchio – Sredets – con Sofia.
Si tratta di una chiesa molto minuta e dalla forma arrotondata: è alta, pensate, solo 10 metri che risale al III secolo. I suoi mattoni rossi vi faranno immergere in un’altra epoca: in passato venne sfruttata per battesimi massivi del popolo, ma con l’invasione turca venne trasformata in moschea.
A Piazza Nevskij potrete restare a bocca aperta davanti alle opere esposte a Square 500 National Gallery, un grande museo nato nel 2015 che vanta la presenza di più di 2000 opere artistiche non solo bulgare ma anche straniere, soprattutto asiatiche e africane. In molti l’hanno definita “Louvre” bulgaro. Non mancano opere d’arte contemporanea.
Era stato tramutato in moschea poi in ospedale: il museo archeologico nazionale di sofia è un tesoro di storia della città. Secondo la leggenda, tra l’altro, custodisce due tesori: quello di Vulchitrun che venne scoperto grazie a due fratellini durante i loro giochi. Il tesoro consiste in 13 chilogrammi d’oro in utensili e posate di ogni tipo! L’altro tesoro è quello di Lukovit trovano nella città dalla quale ha ereditato il nome ovviamente. Si tratta di u corredo funerario del temibile re dei Traci, ovvero Sevt III.
è una chiesetta in stile medievale e si trova a Boyana, qualche chilometro da Sofia, la sua bellezza l’ha resa Patrimonio dell’Unesco. A renderla stupenda gli affreschi dipinti del trecento conservati in ottimo stato. Visitarla costa solo 5 euro.
Non poteva mancare una chiesa russa, quella che dovete assolutamente visitare è la chiesa del Santo Nicola anche lei facente parte del patrimonio dell’Unesco. E’ più recente, appartiene infatti al 19esimo secolo. E’ una chiesa piccolissima ma piena di arte e icone. La particolare tradizione di questa chiesa è quella di scrivere biglietti per l’Arcivescovo Seraphim che morì in nel 1950: al suo capezzale, ai fedeli, fece promettere di continuare a scrivergli per poter portare loro salute e benessere.
è una statua di una donna in stile bellezza greca. Nacque quando i bulgari distrussero la statua di Lenin e vollero fare una statua in onore della Sofia santificata della Chiesa cattolica. Ma Sofia non si chiama così per la nota santa, era un omaggio di Giustiniano a Dio, in quanto sommo saggio, a volere per lei quel nome. Nonostante l’equivoco la statua è stata comunque ultimata.
Non potrete andare via da Sofia senza aver mangiato la zuppa ma anche un buona fetta di carne rossa come quella del maiale o bianca di agnello. La zuppa più nota è la Tarator fatta con yogurt e la Shopska Salad. Non mancano piatti dalla chiara influenza turba e dolci piuttosto calorici come la famosa baklava con frutta secca.
Con solo 20 euro a notte potete godere di belle camere doppie. Sono zone non proprio vicine al centro ma il risparmio vi darà modo di preferire qualche km in più. Se siete più pigri e volete optare per soluzioni più centrali allora dovrete spendere per una doppia anche poco più di 50 euro a notte.