Smoothie e frullati sono preparazioni che spesso vengono confuse tra loro, ma che in effetti sono differenti. Vediamo insieme cosa le accomuna e cosa fa si che queste due preparazioni siano diverse.
Smoothie e frullati: un po’ di storia
Prima di vedere cosa rende differenti queste due preparazioni vogliamo soffermarci un po’ su ciò che ha portato alla nascita di queste preparazioni. Iniziamo dal frullato che è sicuramente una delle preparazioni più diffuse da sempre. Possiamo dire che il frullato nasce insieme al frullatore (circa negli anni ’20). Infatti è proprio da questo elettrodomestico che prende il nome. Ma in cosa consiste? Gli alimenti vengono uniti all’interno d’esso e “frullati” per ottenere un composto più o meno liquido, ideale da bere.
Che dire invece degli smoothie? In Italia queste bevande sono apparse solo di recente o per lo meno il loro nome. Tuttavia la loro storia inizia verso gli anni ’40 negli USA. Waring Blendor, iniziò in quel tempo a commercializzare un nuovo elettrodomestico chiamato: Blender. In realtà si trattava di un mixer da cucina. Allegato all’elettrodomestico veniva fornito un catalogo di istruzioni e all’interno troviamo per la prima volta il termine “smoothie” che in realtà veniva utilizzato per indicare un composto “cremoso”. Solo circa 20 anni più tardi il termine smoothie acquista la connotazione odierna, grazie all’usanza dei vegetariani di preparare mix vegetali.
Ora che conosciamo la loro storia, andiamo nel dettaglio e vediamo cosa rende frullati e smoothie simili ma differenti.
Differenze e similitudini
Ora che conosciamo la storia la domanda viene ancora più fuori: cosa rende differenti queste due bevande? La risposta sta nella composizione di ognuna d’esse. Per smoothie oggi si intende una bevanda completamente a base vegetale. Quindi composta da sola frutta e verdura. Negli ultimi tempi tuttavia, si sta leggermente generalizzando il termine, rendendo gli smoothie molto più simili ai frullati. I frullati infatti sono preparazioni a base di frutta e latte, dal colorito chiaro e una presenza maggiore di latte. Cosa rende simili queste due bevande? Possiamo dire che l’unico elemento che le accomuna, a parte il frullatore è la frutta. Oggi comunque spesso troviamo negli smoothie elementi come yogurt e latte in piccole quantità, elementi che servono a renderli più cremosi e meno liquidi o che servono a contrastare il sapore deciso soprattutto dei mix a base di verdura.
In ogni caso per la preparazione degli smoothie si punta sempre all’aggiunta di elementi vegetali, quindi anche nel caso in cui si aggiungesse yogurt o latte, ci si aspetta che questi siano a base vegetale. Diciamo che gli smoothie nascono come bevande vegane quindi è implicito che tutto dev’essere vegetale. Nel caso del frullato invece abbiamo una base di latte freddo e frutta fresca. Sarà quindi quest’ultima a donare il lieve colorito al latte. Diversi invece sono gli smoothie che hanno un colorito molto accesso, dato proprio dalla presenza massiva di vegetali. Ora che conosciamo le differenze tra queste due bevande non sbaglieremo più nel chiamarle, ma ricordiamoci che in ogni caso sono bevande estive per eccellenza.