I confetti colorati più amati e conosciuti del mondo hanno avuto un’inizio, ma pochi sanno a chi attribuire la nascita di questi piccoli dolcetti colorati. Scopriamo insieme la storia che ha portato a noi gli Smarties.
Gli Smarties
Piccoli cioccolatini tondi ricoperti da una glassa di colore blu, marrone, rosso, giallo, arancio, rosa, viola e verde, tutti conoscono gli inconfondibili Smarties. Tutti noi almeno una volta nella vita abbiamo mangiato e amato questi piccoli confettini al cioccolato. Oggi i bambini di tutto il mondo impazziscono alla sola idea di poterne mangiare qualcuno, anche a discapito del colore della loro lingua, che inevitabilmente si colorerà di blu o di qualche altro colore su citato. Ognuno lega all’assunzione di questo confetti una forma di tradizione: c’è chi li divide per colore prima di mangiarli, chi ama scioglierli lentamente in bocca e chi li divora senza pietà.
Questo prodotto è talmente amato da aver successo in ogni formato in cui viene proposto. Pensiamo ai coloratissimi gelati con Smarties: Fun cup (coppetta vaniglia e cioccolato con confetti al cioccolato), Pop up (gelato alla vaniglia o al cioccolato in stecco con confetti). Oppure i più classici coni o stecchi alla vaniglia con confettini colorati. Ogni proposta è un successo, perché sono gli Smarties a renderle tali. Ma chi è stato l’inventore di questo snack tanto amato?
Storia e origini
Nel 1882 la compagnia inglese Rowntree e Co. diede vita a dei confettini colorati dal nome: Chocolate Beans (semi di cioccolato). Dopo più di 50 anni il presidente della società decise di dare un nuovo nome al prodotto, un nome che lo rendesse più riconoscibile. Nasce così il nome di Smarties, così come lo conosciamo oggi. Nel 1988 la produzione di questi confetti è stata affidata alla Nestlé.
Per anni il packaging è stato sempre lo stesso, un tubo blu con la scritta grande al centro e una pioggia di confettini colorati . Le due estremità invece in plastica per facilitarne l’apertura e la chiusura. Dopo molti anni nel 2005 comunque, l’azienda ha deciso di cambiare il packaging trasformandolo in una confezione a forma esagonale totalmente in cartone, decisamente più ecologica. Probabilmente gli amanti del classico avranno storto il naso, ma è vero anche che il contenuto è rimasto lo stesso. Ed oggi dopo quasi 20 anni ci siamo abituati alla nuova confezione e abbiamo imparato ad amarla.
Curiosità
Fino al 2006 i famosi cioccolatini venivano colorati con coloranti artificiali. Nel 2007 tuttavia, si decise di produrre prodotti senza coloranti artificiali per in benessere dei bambini. Questo portò all’eliminazione del confetto blu, perché quel colore era difficile da replicare. Dopo circa un anno però il “problema” è stato risolto è il cioccolatino blu è stato reintegrato grazie ad un colorante a base di spirulina.