Di vino esistono molteplici varietà, ma non si può dire che tutti abbiano una buona qualità. A partire dal suolo e passando da ogni passaggio produttivo la Slow Wine Fair 2024, si impegnerà a onorare il buon vino.
Slow Wine Fair 2024
Tra qualche giorno, più precisamente dal 25 al 27 Febbraio 2024, si terrà la nuova edizione dello Slow Wine Fair. Nella struttura di Bologna Fiere, si terrà questa manifestazione impegnata ad onorare e esaltare il vino buono. Ogni anno si cerca di creare un focus differente sulla produzione del buon vino, e quest’anno il tema sarà “il suolo”. Ci si concentrerà quindi sulla prima fase di produzione, ovvero la coltivazione della vigna. Il tema è molto attuale in quanto il cambiamento climatico, la siccità e gli eventi climatici estremi, rendono la coltivazione più che mai difficile.
Quello che questa fiera vuole portare alla luce è quindi l’importanza, non solo di avere un buon vino ed il giusto abbinamento, ma di avere a cuore tutte le fasi che portano al risultato finale. Ecco quindi che ci si ritrova a parlare di suolo, vitigni, cantine, una produzione che non scende a compromessi, ma che cerca di rispettare al 100% la natura. Prima di iniziare l’evento infatti, ci si è iniziati a preparare già con 3 appuntamenti online in video conferenza. I primi due appuntamenti si sono tenuti il giorno 6 e il 17 Gennaio, mentre il prossimo si terrà il giorno 7 Febbraio.
Ma cosa c’è da aspettarsi in questa prossima edizione dello Slow Wine Fair?
Programma
Questa edizione dello Slow Wine Fair è la terza, ma con i numeri che si sono ottenuti dalla seconda edizione, non ci si può aspettare che il meglio. A febbraio 2023 si sono infatti registrati ingressi che hanno superato i 10.000 partecipanti nonché centinaia di acquirenti esteri. Ci si aspetta quindi che quest’anno i numeri crescano ancora. Ma cosa c’è in programma? Esaminando la brochure dell’evento possiamo notare nel dettaglio alcuni degli eventi primari.
- Esposizione: i produttori saranno raggruppati in base alla propria regione di appartenenza, in isole, questo in 3 padiglioni differenti che ospiteranno complessivamente circa 1000 vignaioli;
- Incontri: ci saranno delle degustazioni, ma anche contenuti culturali, creati per ottenere uno scambio di pensiero per la riuscita di un obbiettivo comune (vino buono, pulito e giusto);
- Premi: proprio come accaduto l’anno passato, anche quest’anno verrà assegnato il premio “carta vini terroir e spirito slow“. A tal proposito sul sito dell’evento sarà possibile candidare enoteche e ristoranti e votare il proprio preferito. Chi raggiungerà più voti lunedì 26 Febbraio riceverà il premio;
- Masterclass: ci saranno appuntamenti dedicati allo studio e all’educazione con l’obbiettivo di far comprendere il valore del vino buono;
- Spazio esclusivo per gli amari: novità 2024 è un’area dedicata alla produzione degli amari, sempre secondo tradizione, ma anche con uno sguardo al futuro e al mixology.
Concludendo quindi possiamo dire che questo evento è davvero unico nel suo genere. Un evento che segue tutta la filiera di produzione invece di concentrarsi solo sul prodotto finale. Con lo scopo di istruire, migliorare e confrontarsi non ci resta che visitare lo Slow Wine Fair.