Avete mai sentito parlare di slow travel? Si tratta di un nuovo modo di viaggiare che consiste nel godersi le bellezze del territorio in modo più lento e con maggiore consapevolezza. Il focus non è più il numero di attrazioni visitate bensì la qualità del viaggio e delle esperienze fatte. Siete curiosi di saperne di più?
Che cosa si intende per slow travel
Slow travel è un nuovo modo di concepire l’esperienza di viaggio in maniera più lenta e più consapevole. In questa ottica il viaggiatore riscopre anche la bellezza di mezzi di trasporto più sostenibili: al posto dell’aereo prende il treno o la moto o meglio ancora il camper.
Slow travel significa letteralmente viaggiare lento ovvero scoprire la bellezza dei luoghi che si visitano, la cultura della gente del posto, i piatti e i prodotti tipici. Questa tipologia di viaggio non impone una tabella di marcia o un itinerario rigido da seguire che porta il viaggiatore a spostarsi come una trottola da un posto all’altro per visitare il maggior numero di attrazioni possibili.
Viaggiare lento significa godersi il posto, rilassarsi e ricaricare davvero le batterie, immergersi completamente alla scoperta della cultura e delle tradizioni del luogo scelto come meta di viaggio.
Niente fretta né stress, ma solo calma, relax e contatto con la natura e con il proprio io più autentico.
Benefici del “viaggiare lento”
Quali sono i benefici dello slow travel? In primis la mancanza di stress. Vacanza fa rima con relax, ma ciò non sempre è vero, soprattutto se i viaggiatori sono costretti a spostarsi come trottole per seguire step by step l’itinerario di viaggio e visitare tutte le attrazioni possibili ed immaginabili di un luogo. In vacanza bisogna rilassarsi, esplorare i luoghi, fermarsi a godere la bellezza dei posti che si visitano e non stressarsi per correre da un posto all’altro. Altrimenti si torna a casa dopo le vacanze ancora più stanchi e stressati di prima.
Viaggiare lento significa anche conoscere la cultura del posto e la gente del luogo, assaporare gusti nuovi e apprezzare realmente la località che si visita. Visitare un posto non significa solo vedere le attrazioni turistiche e i monumenti famosi, ma anche perdersi a passeggiare tra i vicoli, fermarsi a mangiare piatti tipici o parlare con la gente del posto.
Lo slow travel è una tipologia di viaggio sostenibile perché presuppone anche l’uso di mezzi di trasporto alternativi come il camper, la bicicletta, la moto, il treno al posto dell’aereo e dell’auto.
In definitiva il viaggiare lento consiste nel rivalutare il tempo che non è più visto come qualcosa da riempire al massimo di attività da fare e cose da vedere, ma come qualcosa di prezioso da assaporare lentamente. Lo slow travel è l’elogio della lentezza in netta opposizione al turismo di massa e alle vacanze mordi e fuggi improntate unicamente alla scoperta di luoghi altamente instagrammabili.