Una bellissima città. da poter girare a piedi e con un meraviglioso clima! Per raggiungere Siviglia si può prenotare un aereo se si fa in tempo fino al 15 Marzo ci sono ancora fantastiche offerte; anche gli hotel hanno costi accessibili ed è possibile trovare delle ottime offerte sui vari tour operator a Pasqua 2018.
Siviglia può essere considerata come il centro artistico, culturale, finanziario, economico e sociale del sud della Spagna.
Notevole è anche l’interesse turistico, grazie ai numerosi monumenti, piazze, giardini e alla fervente vita notturna. In particolare la Giralda, la Cattedrale, l’Alcázar e l’Archivio delle Indie sono stati dichiarati patrimonio dell’umanità dall’UNESCO nel 1987. Inoltre, Siviglia ha il terzo centro storico più esteso d’Europa.
Per iniziare a visitare la città dopo la colazione si può decidere di fare un girò alla Cathedral de Santa Maria della Sede de Sevilla, al suo fianco l’antico minareto oggi diventato torre e campanile della Cattedrale, chiamata la Giralda alta 104 metri.
Una particolarità della torre sono le scale che non esistono, si sale tramite 34 rampe circolari, sistema molto più comodo dei gradini e che un tempo consentiva ai Muezzin di arrivare in cima in sella del loro cavallo.
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La cattedrale di Santa Maria della Sede è composta da cinque navate, distribuite in puro stile gotico con absidi ed un deambulatorio, formando una pianta a perfetto rettangolo che la rende uguale millimetricamente a quella di Alhama, di cui eredita anche la disposizione delle porte. Riguardo ai muri, è necessario dire che sono molto sottili. La luce naturale è scarsa, dal momento che le finestre sono piccole e composte da ottime vetrate.
La navata centrale unisce due imponenti costruzioni: il coro, fiancheggiato da grandi organi, e la Cappella Maggiore che ospita l’altare maggiore. Tra di essi si trovano tre sezioni: la navata di re Ferdinando III, la crociera (le cui volte sono le più alte del complesso) ed il retro-coro. Queste tre aree corrispondono alle tre classi sociali medievali: la cattedrale reale o pantheon dei re, la cattedrale ecclesiastica o parte riservata all’arcivescovo e la cattedrale popolare, situata ad ovest.
Dopo la visita alla cattedrale d’obbligo andare all’Alcazar de sevilla, un palazzo dalle note architetture islamiche.
Il palazzo resta uno dei migliori esempi di architettura mudéjar, stile sviluppatosi durante il regno cristiano della Spagna, ma che utilizzò influenze architetturali islamiche.
I successivi monarchi aggiunsero parti all’alcázar. Carlo V apportò modifiche in stile gotico, in contrasto con le precedenti sezioni in stile islamico.
L’architettura araba è bellissima e gli immensi giardini all’interno dell’Alcazar sono davvero molto belli e ben curati. Dopo l’Alcazar merita La Plaza de Espana e immensa bellissima da girare a piedi o in barca per via del Canale navigabile costruito all’interno della piazza.
Al centro c’è un canale navigabile e tutta la piazza è circondata da portici sormontati da balaustre al di sotto delle quali ci sono delle panchine decorate con maioliche che raffigurano le 54 provincie spagnole. L’ampiezza e la sua particolare disposizione la rendono una delle piazze più belle della città. Una volta lasciata la piazza si può proseguire la passeggiata negli attigui Giardini del Parque de Maria Luisa un bel parco cittadino dove poter sostare, per l’ampiezza e la bella ombreggiatura delle sue piante.
Il secondo giorno potete visitare il Metropol Parasol, questo edificio non è solamente pensato per riempire la piazza o dargli semplicemente un nuovo aspetto e protezione dal sole, ma anche per attirare turisti e cittadini. Infatti, nella piazza sottostante della Setas è possibile assistere, periodicamente, a concerti o eventi pubblici, inoltre si tratta di una zona dove sono presenti numerosi ristoranti e bar di tapas dove poter sostare e godersi il panorama.
Uno dei quartieri più frequentati di Siviglia è sicuramente l’Alameda de Hercules, ovvero una grandissima piazza nel centro della città che fu abbellita e costruita per conto del Conte di Barjas nel 1574. La Alameda è anche riconosciuta come il più antico giardino pubblico della Spagna e dell’Europa. Al limitare della piazza, per volere del Conte, furono sistemate due colonne provenienti dal Tempio Romano di Calle Marmoles, riviste poi con le sculture di Ercole e da li il nome La Alameda de Hercules.