I pescatori hanno l’abitudine di lasciare le loro canne da pesca bloccate e allontanarsi. Un’abitudine molto diffusa che però in alcuni casi può portare a strane sorprese ed esemplari protetti. Questo è quello che è successo ad un pescatore, vediamo insieme che sorpresa si è ritrovato.
Pesca sostenibile: come farla?
L’industrializzazione ha reso necessario sempre più intensificare la quantità di pesce pescato. Questo però ha portato ad un tipo di pesca poco sostenibile, si potrebbe addirittura dire eccessiva. Questa però, rovina l’ecosistema marino e sta rendendo molte specie in via d’estinzione.
Qual è quindi il giusto modo di pescare? Quando si parla di pesca sostenibile si fa riferimento a quel tipo di pesca che viene fatta in maniera responsabile. L’ecosistema marino non viene danneggiato e vengono rispettate le leggi per la prevenzione dei mari. Questa non impedisce la riproduzione dei pesci e quindi favorisce la popolazione degli stessi. Si usa un’attrezzatura non eccessivamente invasiva e si sceglie il posto giusto. I fondali marini ricchi di sabbia e rocce infatti, sono i migliori per questo tipo di pesca. Qui si ritrovano molti pesci di varietà differente e si garantisce una pesca ottimale. A volte però capita di pescare accidentalmente degli esemplari protetti.
Pesca accidentale
Alcune tipologie di pesci possono essere facilmente pescati a riva o dagli scogli. Tra queste specie troviamo alcuni tipi di squali. Nel nostro paese catturare e vendere questi esemplari è vietato. Anche perché alcune specie di squali sono ormai a rischio di estinzione.
La causa di questo è data dalla pesca eccessiva. Molti pescatori fanno uso di reti a strascico che tirano con sé indiscriminatamente, una quantità enorme di pesci, anche quelli che non dovrebbero essere pescati. Proprio per evitare questo, vengono varate leggi che tutelano i mari e gli abitanti degli stessi.
Pescatore: la sorpresa
Ma ora veniamo a noi, cosa ha trovato il pescatore di cui abbiamo parlato all’inizio dell’articolo?
Lasciano incustodita la canna da pesca per qualche momento il pescatore ha trovato proprio un piccolo di squalo. Avrà sicuramente creato emozione la sua cattura, ma solo un saluto e poi via, il pesce dev’essere liberato in natura. Molti sono gli incidenti di questo tipo purtroppo e le pesche eccessive aumentano il fenomeno.
Cosa si può fare quindi per evitare che accada?
Si è studiato un dispositivo all’avanguardia che permette di allontanare gli squali così da evitare la loro pesca. Il suo nome è Sharkguard ed è una vera e propria salvezza per gli squali.
Il Sharkguard
Il Sharkguard è ancora in fase di miglioramento, gli scienziati continuano a fare ricerche per migliorarne sempre più le funzioni e l’autonomia. Questo dispositivo sfrutta la tecnologia a campo elettrico. Crea intorno all’amo una specie di scudo che viene percepito però, solo dagli squali.
Nell’estate del 2021 in Francia sono stati fatti degli esperimenti con più di 17.000 ami. I risultati sono stati sorprendenti, la cattura degli squali è stata notevolmente ridotta. Si continua la ricerca per rendere questo dispositivi accessibile a più pescatori possibili. Speriamo possa al più presto diffondersi a tutela di tutti i mari.