Gli sgabei sono un piatto davvero delizioso della cucina lodigiana. Sono delle frittelle semplici e deliziose da poter servire in molti modi. Che siano usati come antipasto o finger food da soli o accompagnati da altri alimenti, sono sempre deliziosi.
Questo piatto, in poche parole altro non sono che frittelle salate. Un impasto lievitato che viene steso e tagliato a strisce. Viene poi fritto e prende la sua bella forma gonfia e croccante. Il suo aspetto è molto simile ad un filoncino di pane.
Sono molto buoni così semplici, ma si possono impreziosire con l’aggiunta di salumi e formaggi. Ad oggi queste frittelle si preparano partendo da zero, ma è possibile ottenerli anche con un impasto di recupero. Se avanza dell’impasto della pizza o del pane, basterà friggerlo per potergli dare nuova vita. Otterremo così degli sgabei di recupero. Negli ultimi anni comunque li si trovano anche in versione dolce.
La nascita degli sgabei si deve alle donne della Liguria precisamente della Val di magra. Qui c’era usanza di friggere l’impasto avanzato nella produzione di pane.
Questo veniva fritto nello strutto e poi accompagnato con formaggi e salumi del posto. Così si creava una sorta di “pane fritto“. Questo pane fritto veniva preparato come pasto d’asporto per gli uomini che lavoravano in campagna. Vediamo come prepararli.
Gli sgabei sono ormai molto diffusi anche nella versione dolce. Vengono farciti una volta cotti, con crema pasticcera o al cioccolato. Ottimi anche con crema al pistacchio. Possono essere farciti prima o dopo essere fritti. Alla fine una bella pioggia di zucchero a velo e sono pronti da gustare.