Uno spettacolo della natura talmente bello che sembra un dipinto di Monet. Ci troviamo in Italia, precisamente in Umbria, dove la bellezza della natura incontra la cucina e la gastronomia.
Sembra un dipinto di Monet
Claude Monet è uno dei pittori più conosciuti al mondo. Le sue opere d’arte sono facilmente riconoscibili poiché spesso rappresentano paesaggi in fioritura e una natura incontaminata e ricca di colori.
Uno dei suoi quadri più famosi è “I papaveri” (1873), uno prato appunto ricco di papaveri, in cui una donna con la sua bambina passeggiano in primo piano e un’altra coppia di persone si vede sullo sfondo. Un altro dipinto molto colorato e famoso dello stesso artista, ritrae il suo giardino pieno di fiori tendenti al viola “Iris nel giardino di Monet” (1900), un capolavoro di colori e bellezza unica.
E se vi dicessi che è possibile guardare uno di questi capolavori dal vivo? Un paesaggio floreale talmente bello da sembrare un dipinto di Monet?
Non dobbiamo andare in qualche parte sperduta del mondo, ma rimanere nel nostro paese. Ci troviamo in Umbria, precisamente a Castelluccio di Norcia. Nel periodo che va tra fine maggio e inizio di luglio, questo paese in provincia di Perugia, si veste di una varietà di colori unica e spettacolare. Ma scopriamo nel dettaglio questa bellezza della natura.
Sembra un dipinto di Monet ma si trova in Italia
La fioritura che colora l’altopiano alle pendici del Monte Vettore crea uno spettacolo che attira turisti ogni anno. Castelluccio di Norcia è conosciuto infatti per la fioritura che crea sfumature differenti in base al periodo dell’anno in cui si visita. Le zone particolarmente colpite dal fenomeno della fioritura sono: Pian Grande, Pian Perduto e Pian Piccolo. Per agevolare la bellezza di questo spettacolo e renderla accessibile a tutti, hanno creato un sito web dov’è possibile visionarla in diretta.
L’Umbria è molto conosciuta per la sua grande varietà di legumi, ma soprattutto per le sue lenticchie. Infatti tra la fioritura è presente proprio il bellissimo fiore di questa pianta tipica Umbra che colora il prato di un colore bianco e viola bellissimo. Anche la senape selvatica è una delle piante presenti in questo periodo che invece regala sfumature tendenti al giallo ocra. A completare questo quadro c’è anche il blu del fiordaliso, il rosso dato dai papaveri e il bianco dei narcisi. Ci sono anche molte altre varietà di fiori che abbelliscono il paesaggio rendendolo unico e speciale.
Ma se ci troviamo a Castelluccio di Norcia, non possiamo limitarci al bello spettacolo visivo, dobbiamo necessariamente provare la cucina tipica che ci farà letteralmente innamorare.
Cucina tipica di Castelluccio di Norcia
Se parliamo di Norcia ci viene subito in mante la salsiccia tipica di questa zona. Ma non solo, ci sono una serie di salumi e prodotti caseari tipici. In questa zona infatti, come in tutta l’Umbria, i prodotti che si cercano di fornire sono essenzialmente prodotti da allevamenti locali o coltivazioni del posto.
Le preparazioni alimentari in cucina sono molto semplici e nella maggior parte dei casi vedono protagonista i legumi. Come abbiamo accennato prima infatti, la lenticchia di Castelluccio di Norcia è molto famosa.
Si cucina in modo diretto perché piccola e tenera ed è ideale per la preparazione di innumerevoli pietanze tipiche. Oltre alle lenticchie comunque, Castelluccio di Norcia produce ed adopera nella sua cucina anche altri legumi come ad esempio la cicerchia e i fagioli occhio nero.
Altri prodotti tipici della zona e che troveremo in tutte le preparazioni tradizionali, dagli antipasti ai secondi piatti sono: olio extravergine di oliva e tartufo.
Il tartufo è uno degli alimenti più pregiati della cucina Umbra di cui il posto va particolarmente fiero. Ma non si può non assaggiare anche il vino Umbro, sempre prodotto con viti locali. Tra i più famosi vini Umbri troviamo: il “Torgiano Rosso Riserva DOCG”, il “Sagrantino di Montefalco DOCG” e il “Assisi Grechetto DOC”.
Se ci troviamo in una trattoria del posto quindi, non dimentichiamo di ordinare un antipasto tipico norcino e un calice di buon vino della zona.