Sembra di stare in Cina, anche se è Zurigo: il meraviglioso ChinaGarten Zurich

Andiamo alla scoperta del ChinaGarten di Zurigo, posto in cui sembra di stare in Cina ma, in realtà, ci si trova in Svizzera. 

Il termine collettivo cinese “Wan-Wu” è usato per l’universo: le diecimila cose, i diecimila esseri. Un concetto che si sviluppa pienamente nel ChinaGarten di Zurigo che ci trasporta in Cina, anche se si resta in Svizzera. Scopriamo qualche curiosità su questo incantevole posto.

ChinaGarten Zurich, la Cina in Svizzera

In Svizzera, esiste un posto, molto particolare, che ci immerge in una atmosfera tipicamente cinese: parliamo del ChinaGarten Zurich che fu inaugurato nel maggio del 1993.

Il cancello mostra due leoni scolpiti su un unico blocco di pietra e fungono da guardie: il maschio a destra tiene in bocca una palla portafortuna mobile, la leonessa – invece – i suoi cuccioli.

Decorato in colore rosso vermiglio, il muro separa il mondo esterno, profano, dal microcosmo artistico ed ideale interno al giardino: impedisce l’ingresso di ospiti non invitati e offre protezione dal “Qi” (energia vitale) negativo e cattivo.

Anche gli spiriti maligni dovrebbero essere tenuti lontani dal giardino. Il cappello a muro è ricoperto di piastrelle gialle. Il giallo è il colore dell’imperatore, mentre il blu e il verde sono i colori degli alti funzionari.

La grondaia e le tegole terminali

Le figure scolpite rappresentano il drago delle nuvole, che mostra il suo volto benevolo anche se, nei fatti, esige rispetto. Il secondo dei nuovi figli del drago, il “Chiwen”, troneggia agli angoli e alle estremità del cappello a muro. Ha il potere di spegnere gli incendi. Ecco perché nella Cina tradizionale è spesso utilizzata come figura terminale della cresta.

A sinistra e a destra del muro c’è un grande medaglione rotondo placcato in oro con il “Qilin”. L’animale mitico si chiama unicorno, anche se può mostrare due o tre corna.

Il suo corpo è ricoperto di squame di pesce, i suoi piedi sono raffigurati come zoccoli e la sua coda è folta come quella di uno scoiattolo. Nell’antica Cina, quando le persone auguravano ad una coppia appena sposata “qilin”, che – tradotto – significava: “Vi auguriamo molti figli”.

Le pareti danno l’impressione che le travi siano impilate in diversi strati. In realtà, sono simili al principio della casa in tronchi con traverse e travi assemblate senza chiodi o viti.

Un colpo d’occhio particolare sono le teste delle travi intagliate sul lato: dal basso verso l’alto rappresentano una testa di elefante, una peonia e una testa di leone. L’elefante simboleggia il potere morale, l’intelligenza e anche la forza; il fiore della peonia è simbolo di ricchezza ed eleganza, ma anche simbolo di una donna incantevole. Il leone rappresenta, infine, il potere e la forza, nonché la fortuna.

Fonte immagini interne e in evidenza: Stadt-Zuerich.ch