Il Telegraph spiega i motivi per cui ha devico di di inserire l’Albantia antico antico Paese degli Illiri tra le principali mete turistiche del 2018
L’Albania è il Paese mediterraneo di cui si parla di più ma ancora poco conosciuto al turismo di massa, forse per l’isolamento avuto per più di 50 anni a causa della dittatura comunista, ma solo negli ultimi anni si è aperta al turismo straniero, soprattutto europeo.
Si inizia a pensare a nuovi progetti, per attirare nuovi turisti e grazie alla nuova vitalità delle sue grandi città prima fra tutte la capitale Tirana.
Spiagge selvagge e incontaminate, grande desiderio degli albanesi di mostrare le bellezze nascoste per decenni di questo bellissimo e piccolo paese affacciato sul Mediterraneo, che ha tanto da offrire quanto altri paesi blasonati come l’Italia, la Grecia e la Spagna possono offrire.
Il Telegraph spiega alcuni motivi per cui è giunta l’ora di inserire questo antico Paese nella lista dei prossimi viaggi da fare.
I suoi 500 km di costa sono poco o per nulla sfruttati dal turismo di massa. Il mare qui è molto bello con spiagge selvagge e acque cristalline. A Saranda sarà aperto a breve il secondo aeroporto del Paese (l’unico scalo adesso attivo è a Tirana dedicato a Madre Teresa di Calcutta), in modo da rendere più accessibile l’Albania del Sud , con le sue spiagge, che fino a questo momento erano raggiungibile tramite traghetto attraverso la Grecia
Tirana la capitale dell’Albania è una città molto giovane e vitale. Il quartiere di Blloku negli ultimi anni e il quartiere della Movida notturna. Pieno di locali con tavolini con larghi marciapiedi, negozi alla moda e un gran numero di giovani che passeggiano a tutte le ore nel quartiere. Nulla a che vedere col Marais parigino, ma con prezzi decisamente più accessibili e abbordabili di Parigi.
Durazzo, la seconda città per abitanti dell’Albania, è la città storica per eccellenza. L’anfiteatro Romano che la domina prova che un tempo queste terre facevano parte del glorioso impero romano. Da Durazzo partiva la Via Egnatia che giungeva fino a Istanbul. Nel periodo Bizantino il foro fu trasformato in luogo di preghiera e fu decorato con splendidi mosaici, poi arrivarono i turchi che gli aggiunsero un tetto. Oggi è uno dei luoghi più suggestivi che vi siano in Albania. Antica città greca possiamo ammirare alcuni resti nel Museo archeologico cittadino.
A nord abbiamo la zona interna di Alessio, dove troviamo il delta del fiume Drin, con un intricato sistema di lagune e aree umide di Kune-Vain-Tale, una riserva naturale di 1000 ettari, con paludi, boschi interrotti da lunghe spiagge sabbiose meta delle grandi emigrazione degli uccelli ne sono censiti 135 e 58 diverse specie di pesci. Per chi pratica il bird whaching, e il non plus ultra per gli amanti del genere
Nell’entroterra dell’Albania, grandi paesaggi inesplorati e grandi fiumi dove è possibile strea stretto contatto con una natura ancora intatta un paradiso per gli amantii del turismo lento e sostenibile.
A Sud c’è la zona che vien denominata il Cuore blu d’Europa, dove scorre il fiume Voiussa, lungo il corso ci sono, sentiieri, mulattiere che regala angoli di straordinaria bellezza veramente unici in tutta la penisola balcanica, ma anche villaggi, chiese ortodosse e grandi tradizioni della cultura locale.
L’Albania ha tanto da offrire per qualsia tipo di turismo, dalle spiagge selgagge e deserte, a chi ama il trekking su mulattiere inesplorati e chi cerca un angolo di paradiso ancora non distrutto dal turimso di massa,tutto questa dall’altra sponda dell’Adriatico molto vicino da raggiungere.
Le migliori spiaggi dell’Albania
Una nuova meta lowcost per questa estate L’Albania
Le dieci cose da vedere nel Montenegro