Trascorrere un periodo di soggiorno, breve o lungo che sia, presso la bellissima terra siciliana orientale è un’esperienza unica e indimenticabile.
Una terra caratterizzata da passione, cultura e divertimento. Bagnata dal Mar Ionio, la Sicilia orientale è nota per le mete turistiche come Catania, Siracusa, Messina e Ragusa.
Sono i tanti monumenti artistici da ammirare come Piazza del Duomo a Catania, Palazzo degli Elefanti, Castello Ursino ecc., i centri urbani di altissimo livello e di strutture architettoniche come l’Anfiteatro Romano, la Badia di S. Agata, il Teatro Massimo Bellini ecc., invidiati da tutti i turisti del mondo.
Come fare per visitare a fondo questo angolo di Sicilia? Per chi arriva in aereo, potrebbe essere utile optare per il noleggio auto all’aeroporto di Catania e poi muoversi in tutta comodità.
Prima tappa: Catania
Il centro storico di Catania è capace di attirare l’attenzione di ogni persona, anche quella indifferente a canoni barocchi. Catania è una stupenda città dalle mille risorse. Un aspetto, infatti, che non lascia indifferente è la gioia delle persone di vivere la città ad ogni ora del giorno, 24 ore su 24.
Sono tanti le attrazioni da visitare come Piazza del Duomo che accoglie i visitatori. La cornice è completata da Palazzo degli Elefanti (Municipio), il Palazzo dei Chierici unito alla Cattedrale e da un passaggio sopra la Porta Uzeda. Di fronte al Municipio c’è la fontana dell’Amenano, il fiume sotterraneo visibile dalla fontana.
In questa città si dimentica di avere un orologio o la sveglia della mattina. I turisti e i catanesi vengono attratti dai mille colori che la città è in grado di regalare. È dopo il tramonto che tutte le emozioni si moltiplicano per l’imbarazzo della scelta dei locali raffinati e a basso prezzo.
Tra le delizie catanesi, non può non mancare il famoso arancino, ottimo street food. Quello tradizionale è fritto, a forma di goccia e ripieno di riso e ragù, da mangiarsi rigorosamente con le mani.
Dopo il salato, si passa al dolce e qui il re incontrastato è il cannolo. Ripieno di ricotta fresca di pecora unita allo zucchero, l’abbondante granella di pistacchio alle due estremità e una spruzzatina di zucchero a velo.
Seconda tappa obbligatoria: Siracusa
Vediamo insieme di tracciare un semplice itinerario da percorrere con la dovuta attenzione del caso.
Per sostenere di avere visitato Siracusa, dovete recarvi presso l’incantevole isola di Ortigia, un luogo dove il tempo si è fermato a causa delle bellezze naturali ed artistiche che offre.
Gli imponenti monumenti stile Barocco, le sue strade piccole, ma d’effetto, il suo indescrivibile lungomare vi lasceranno a bocca aperta. Visitando Ortigia vi sconterete con il Tempio di Apollo, Piazza Archimede, il Duomo, il Palazzo Borgia Imperiale, il Palazzo Vermexio, monumenti dalla vena artistica che sicuramente sapranno soddisfare ogni vostra sete di cultura.
A pochi chilometri da Taormina, sarete catturati dai Giardini Naxos, un’eloquente baia avvolta da verdi colli che approdano verso un mare cristallino.
Terza tappa: Messina
Visitare Messina non basterebbe un mese. Tuttavia cercheremo di riassumere cosa di potrebbe apprezzare in due giorni i luoghi più belli da vedere.
Si può partire da Piazza della Repubblica, una piazza dove sono concentrati i negozi più esclusivi per fare shopping e Piazza del Duomo per ammirare i suoi tesori esclusivi.
Non passa in secondo piano Via Santa Cecilia, una strada famosa per il soggiorno del poeta Pascoli e per i suoi negozi di antiquariato.
Piazza Cairoli, indimenticabile per le sue stupende fontane. Stanchi e affamati, vi suggeriamo di frequentare i famosi ristoranti sullo Stretto che offrono a basso prezzo al suo prezioso turista una cucina davvero speciale: pesce spada, focaccia alla messinese, il famoso pane rustico (c.d. Pidone), condito con del pomodoro fresco, con le acciughe e con del formaggio stagionato del posto, e gli involtini al pesce spada.