Oggi vi portiamo alla scoperta del Monte Rushmore, uno dei simboli più iconici degli Stati Uniti d’America. A contribuire alla fama di questo luogo leggendario sono stati soprattutto i film che l’hanno consacrato come uno dei posti da vedere assolutamente almeno una volta nella vita. Per chi ancora non avesse capito, stiamo parlando del celeberrimo monumento con i volti dei quattro presidenti scolpiti nella montagna. Scopriamo insieme la storia del Monte Rushmore e quando organizzare un viaggio per visitarlo.
Il Monte Rushmore prende il suo nome da Charles Rushmore, un ricco avvocato e imprenditore di New York, che incantato dalla bellezza di quella montagna rimase meravigliato che non avesse ancora un nome e così pensò di darle con il suo. Era il 1930.
L’idea di scolpire sulla montagna i volti di quattro famosi presidenti americani (George Washington, Abraham Lincoln, Thomas Jefferson e Theodore Roosevelt) è nata invece dalla volontà di trasformare il luogo sconosciuto in località turistica rinomata, capace di attirare visitatori da ogni parte del mondo.
Il progetto a dir poco visionario si deve a Doane Robinson che proprio per aumentare il potenziale turistico del luogo, all’epoca sconosciuto, decide di raccontare sulla montagna delle Black Hills la storia degli Stati Uniti d’America.
L’autore dell’opera faraonica è lo scultore Gutzon Borglum che si servì di 400 operai per la realizzazione dei volti dei presidenti. I lavori durarono più di 15 anni e furono terminati dal figlio. Il maestro carpentiere italiano Luigi del Bianco è l’unico di cui si ricorda il nome perché fu lui a scolpire i lineamenti dei volti dei quattro presidenti.
L’opera è alta 20 metri e larga più di 56 metri. Il progetto originario prevedeva anche la realizzazione di una camera nascosta, una sorta di camera dei segreti della storia americana, dove sarebbero stati custoditi i documenti più importanti della storia americana. La stanza fu realizzata (si trova dietro il volto di Lincoln, ma non fu mai usata a tal scopo).
La montagna era considerata sacra dai Sioux ed era chiamata dai pellerossa “I sei nonni”, mentre i bianchi la chiamavano “la montagna del puma”.
Il monumento è considerato un sacrilegio dai pellerossa perché la montagna era sacra e lì erano seppelliti gli antenati. Ricordiamo che a poca distanza c’è anche il Crazy Horse Memorial, il monumento dedicato a Cavallo Pazzo, leader dei Sioux.
Il momento migliore per organizzare il viaggio è nel periodo compreso tra novembre e marzo. Il monumento è uno dei principali siti di attrazione turistica degli Stati Uniti d’America ed ogni anno viene visitato da oltre 2 milioni di persone. Il Monte Rushmore fa parte delle Black Hills e si trova in Sud Dakota.
L’orario migliore per programmare la visita è di prima mattina, quando non ci sono ombre e i volti dei presidenti sono completamente illuminati e si possono fare foto di straordinaria bellezza.