Alcuni italiani si sono resi protagonisti di una scoperta surreale nei pressi del famoso fiume PO. Presso le sue rive, è stato avvistato un predatore notturno di notevole dimensione. Il racconto dei protagonisti è da pelle d’oca.
Chi ha la fortuna di vivere nei pressi di un fiume, può concedersi – di tanto in tato- qualche piccola passeggiatina serale lungo le sue rive magari in compagnia o anche da soli. Certo, non è raccomandabile farlo ad un’ora troppo tarda per evitare strani incontri o poca visibilità in strada: c’è più rischio di farsi male.
Questa volta, invece, vi racconteremo di un’esperienza alquanto singolare vissuta da alcuni italiani nei pressi di uno dei fiumi più famosi di Italia. Fare scoperte del genere, può spaventare molto: non sempre si ha il coraggio di affrontare situazioni assurde come quella che vi racconteremo e – a volte – per lo spavento si rischia anche di fare sciocchezze o semplicemente di farsi male.
Alcuni giorni fa, delle persone – passeggiando di sera tardi lunghe le rive del fiume PO – si sono imbattute, infatti, in un qualcosa che li ha completamente sconvolti. I passanti hanno raccontato di aver avvistato un vero è proprio predatore nel fiume. Ecco cos’era.
Scoperta surreale da alcuni passanti nel fiume PO
Oggi vi racconteremo della scoperta surreale avvenuta nel fiume. Il fiume Po, che viene anche chiamato Eridanus dai Greci e Bodincus dai Liguri (che significa “dal letto profondo, senza fondo”), è il fiume più lungo in Italia tra quelli che scorrono completamente nel nostro territorio.
Con i suoi 652 km di lunghezza, ha anche il più ampio bacino e la portata più grande alla foce media. La sua corrente bagna gran parte della Pianura Padana da ovest ad est. Anche se negli ultimi anni per via della carenza delle piogge, il suo livello si è abbassato e non di poco. Questo desta una grande preoccupazione per i residenti del luogo.
Circa 16 milioni di persone abitano lungo le sue rive, portando con sé più di un terzo delle industrie e della produzione agricola italiane. Inoltre, più della metà del patrimonio zootecnico nazionale è concentrato attorno al fiume.
Le sue aree limitrofe sono fondamentali per l’economia italiana, con la maggiore concentrazione di popolazione, industrie e negozi. Questo rende quest’area un punto strategico molto importante. Proprio in questa bellissima area, nei giorni scorsi alcune persone che si trovavano lungo le rive dei fiume, hanno avvistato qualcosa di molto strano. Era davvero un predatore notturno?
Avvistato predatore notturno vicino al fiume: una scoperta surreale
Alcune persone hanno raccontato di aver visto, mentre passeggiando vicino al fiume PO, un predatore notturno. Molti pesci vivono nel corso del fiume, anche se già anni fa ci furono degli strani avvistamenti. Alcuni pescatori giurarono di aver visto e fotografato due coccodrilli!
Successivamente ci furono dei controlli, ma ancor oggi, resta un mistero. Di certo non sarebbe facile per due coccodrilli risalire la foce di questo grande fiume. Ma ci sono diverse specie di pesci di acqua dolce che vivono nelle acque, alcuni di questi anche sui fondali.
Da lontano, non è sempre facile distinguere i pesci di mare da quelli di fiume, si tratta di due specie molto diverse tra loro. Hanno ambienti diversi e caratteristiche fisiche ed esigenze fisiologiche molto marcate. È un qualcosa di molto interessante studiare la situazione dei pesci di fiume in Italia, data la ricca disponibilità di acqua del nostro paese. Ma quale specie di pesce è stato avvistato da alcuni passanti? Secondo alcune ricerche effettuate, si tratterebbe di una specie molto particolare, e le sue dimensioni arrivano anche a due metri.
Ecco di quale pesce si tratta
La presenza dei pesci predatori nei fiumi e nei laghi italiani è un problema serio poiché cacciano le specie autoctone. Esemplari di grande taglia fino a 70 kg continuano a moltiplicarsi, togliendo possibilità di pesca a quanti si cimentano in questo sport. Un’inquietudine che preoccupa gli appassionati.
Alcune specie di pesci, che possono adattarsi a qualsiasi clima, sono una grave minaccia per gli ecosistemi lacustri già colpiti duramente dalla siccità e dall’aumento delle temperature. I pesci di fiume a differenza di quelli marini presentano alcune importanti differenze tra loro.
Ad esempio, un pesce del mare deve adattarsi a vivere in acque più salate, mentre uno di fiume ha bisogno di acqua dolce. Un altro grande contrasto è che i pesci marini si mescolano in acque calde, mentre quelli di fiume preferiscono acqua fredda o temperata. In questo caso la scoperta di questa specie di pesce ha sorpreso tutti, parliamo del pesce Siluro. E pare che alcuni passati ne abbiano visto uno proprio nel PO!
Questa specie particolare, appartenenti alla famiglia dei siluridi, come il pesce siluro, hanno un corpo estremamente allungato e cilindrico. La loro caratteristica più spicca è la pelle priva di scaglie ed entro cui si trova una sostanza viscosa simile a una mucosa.
La cattura del pesce Siluro
Il pesce siluro può raggiungere notevoli dimensioni, arrivando a misurare più di due metri e pesare fino a 100 kg. Di notte, questo predatore è alla ricerca di altri pesci, crostacei o molluschi per nutrirsi. Ha una bocca particolarmente grande e denti affilati che gli permettono di catturare prede più grandi.
Questa specie è diffusa in tutto il mondo, nei laghi e nei fiumi di Europa, Asia e Nord America. Per queste sue qualità, è una preda ambita dai pescatori sportivi che apprezzano la sua resistenza e la sua forza. La carne dei pesci di fiume risulta particolarmente morbida grazie al naturale meccanismo che permette loro di assorbire l’acqua attraverso la pelle, senza essere costretti a bere. Questa caratteristica la rende piacevole al palato.
Mentre i pesci di mare abitano in ambienti marini e oceanici caratterizzati da un’alta salinità. Il loro corpo contiene alte concentrazioni di sodio, cloro ed iodio, ma con valori inferiori rispetto ad altri tipi di ambiente acquatico.
Un pesce simile è stato avvistato e catturato nei mesi scorsi. Un pesce di grandi dimensioni, un siluro che ha lascito tutti a bocca aperta per la sua stazza: a farla sono stati alcuni pescatori sportivi.
Hanno catturato il pesce più grande di quest’anno e – secondo quanto hanno raccontato – il siluro era lungo più di due metri e mezzo. La cattura è avvenuta nel Po ed è stata la seconda per dimensioni. Anche altre volte ci sono state catture importanti, ma questo è sicuramente quello più grande. Immaginiamo la loro emozione quando hanno finalmente portato a terra questo splendido esemplare.
Insomma, certi pesci sono più vicini alle nostre acqua di quanto siamo soliti pensare.