Quella avvenuta in territorio copparese è una scoperta senza precedenti. Si stenta a credere a ciò che è venuto alla luce. Nessuno poteva mai immaginare una cosa simile. Un tuffo nel passato lontano 4500 anni.
In Emilia Romagna è avvenuta la scoperta che ormai sta facendo parlare mezzo mondo. Per la precisione Copparo è stato teatro di una scoperta che lascia senza parole data la sua innegabile importanza storica e culturale. Alcuni ricercatori hanno rivenuto un reperto risalente a 4500 anni fa.
Un altro elemento che può aiutarci a fare chiarezza sul lontano passato, quando l’uomo non aveva ancora raggiunto e forse nemmeno immaginava cosa avrebbe raggiunto (e in parte perso per sempre) con il progresso.
Scoperta senza precedenti: reperto risalente a 4500 anni fa
Ancora una volta è l’Italia che diventa protagonista di una scoperta senza precedenti. A venire alla luce, dopo quasi mezzo millennio, è una una piroga monossile. Il suo nome si deve proprio a fatto che questa piroga è ricavata da un unico tronco d’albero, che possiamo riferire alla misteriosa età del Rame e del Bronzo.
Pare sia la più antica di Ferrara, dove sono state rivelate ben 20 anche se la gran parte è dispersa. Le più note, finora rinvenute, sono conservate al Museo Nazionale di Ferrara e provenienti da Valle Isola. Rispetto a quest’ultima scoperta, sono sicuramente più recenti: pare infatti, risalgano al III o IV secolo dopo Cristo.
Quindi, La piroga rinvenuta a Copparo, risale al terzo millennio avanti Cristo. La piroga è stata scoperta in seguito ad una segnalazione agli ispettori di un frammento di legno lavorato nel canale. Gli esperti che hanno esaminato il frammento, hanno subito pensato poteva collegarsi ad un’antica piroga. Solo qualche mese fa, è stata data una collocazione più esatta nel tempo a questa piroga. Gli esperti la collocano nella fascia temporale che va dal 2774 e il 2573 avanti Cristo.
Grazie al gruppo archeologico ferrarese si è effettuato, proprio in questi giorni, un sondaggio di verifica. Certo tutto è stato agevolato da un triste fenomeno, il basso livello dell’acqua dei canali. Ovviamente, il sostegno del Consorzio di Bonifica Pianura di Ferrara ha aiutato tantissimo.
L’incredibile ritrovamento a Copparo
A guidare l’operazione, Christian Formignani che con un mezzo meccanico specifico ha permesso di scavare a fondo nel canale portando in superficie una piroga monossile dalle grandi dimensioni. È alta, infatti, 8,70 metri e larga be 65 centimetri.
Ovviamente, la barca è stata immortalata e su di essa sono già stati effettuati i primi rilievi. Però essendo estremamente fragile, per via dell’azione corrosiva dell’acqua, gli esperti hanno preferito lasciarla sul posto. Purtroppo, il suo non è un ottimo stato di conservazione.
Magari con l’aiuto di qualche esperto, potrà ritrovare la grandezza di un tempo. Adesso non resta che progettare come effettuare il recupero e il trasporto presso il museo della zona. Sicuramente in tanti vorranno affacciarsi e ammirare un pezzo di storia e passato glorioso.