Dopo 150 milioni di anni è di nuovo tra noi: una scoperta nei fondali che ha lasciato senza parole ed è preziosa.
Una scoperta che ha emozionato i paleontologi, dopo 150 milioni di anni. La scoperta nei fondali riguarda un ittiosauro che aiuta a scoprire la vera origine di tutti questi animali. Non solo, diventa importante al fine di poter verificare quale sia la differenza con i dinosauri e le loro rispettive famiglie. Cosa hanno scoperto e perché è così importante.
Scoperta nei fondali: l’emozione degli esperti
Tantissime persone, anche per le informazioni che si hanno giorno dopo giorno, credono che rettili marini e i dinosauri facciano parte della stessa famiglia. In realtà no e non discendono neanche dai coccodrilli.
I paleontologi sono impegnati nello studio e nella scoperta, con diffusione di informazioni che possano servire al grande pubblico. I rettili marini sono appartenenti ad un gruppo specifico e ben distinto di animali. Hanno di certo convissuto l’era Mesozoica con i dinosauri e hanno dominato in tutti gli Oceani della Terra.
Una scoperta nei fondali può dare ai ricercatori nuovo materiale e preziose informazioni. Un team di esperti norvegesi e svedesi hanno scoperto il fossile di ittiosauro sull’isola di Spitsbergen nell’Artide.
Su Current Biology è stata pubblicata questa meravigliosa scoperta, che permette di aggiungere un tassello sulla vita di questi animali. In realtà, l’ittiosauro è stata la prima specie in acqua per poi scomparire 230 milioni di anni fa. Questa scoperta mette l’accento su una possibilità e su nuove informazioni, considerando che si tratta di un esemplare antico mai scoperto.
Ritrovato dopo 150 milioni di anni: caratteristiche e dettagli
È una scoperta interessante, come anticipato, proprio perché gli antenati dei dinosauri hanno dovuto affrontare una estinzione di massa. Con la scomparsa di moltissime specie marine, i rettili hanno invaso altri ambienti e si sono sviluppati per poter vivere adattandosi al mondo com’era in quel momento.
Gli ittiosauri fanno parte dei rettili sopra citati, con la rappresentazione standard dell’esemplare trovato dal team nell’isola di Spitsbergen. Ad oggi è l’esemplare mai scoperto più antico.
Questo ittiosauro è stato trovato nel 2014 in una valle chiamata Flower’s Valley. Nascosto tra le rocce che un tempo erano in fondo al mare. In questi ultimi mesi del 2022 e 2023 i ricercatori sono riusciti a dargli un nome, una collocazione e anche a studiare approfonditamente la vita di questo fossile.
Si presenta con il corpo sviluppato in lunghezza, con grosse vertebre – 11 in totale – e una microstruttura interna altamente interessante. Gli scienziati hanno potuto comprendere i suoi movimenti, il tipo di metabolismo e anche come abbiano cambiato lo stile di vita adattandosi alla Terra. Un esemplare non più lungo di tre metri: molto piccolo considerando che la specie di solito arriva sino a 10 metri di lunghezza.
Una scoperta unica nel suo genere che riscrive in parte la storia, aggiungendo dei tasselli importanti.