Per 30 lunghi anni è rimasto celato nelle caverne. Adesso, grazie a questa scoperta in acqua, è stato trovato qualcosa di straordinario.
Vive nelle profondità delle grotte ed è il più grande della sua specie: a scoprirlo un team di ricercatori.
Si tratta di una nuova specie di pesce che vive in acqua dolce e che appartiene alla famiglia delle carpe, ma è completamente diversa.
Queste creature acquatiche vivono nei bacini idrografici del Sud-Est asiatico e continuano al giorno d’oggi a sorprendere a distanza di decenni di studi. Questa scoperta ne è la prova vivente.
Scoperta in acqua questa nuova specie di pesce
Come riportato in uno studio che è stato pubblicato su Vertebrate Zoology, questa nuova specie da poco scoperta è appartenente al genere di pesci denominati Neolithocirrus, che fanno parte della famiglia dei Ciprinidi.
In questa famiglia sono comprese molte specie di pesci di piccole e medie dimensioni che vivono in acqua dolce.
È la stessa famiglia delle carpe e dei pesci che vivono negli stagni o nei ruscelli, diffusi a dismisura in Asia e che sono al centro nella cultura orientale.
Cosa dice l’esperto
“Il genere Neolissochilus appartiene a una famiglia di pesci ciprinidi di medie e grandi dimensioni distribuiti nell’Asia meridionale e sudorientale, di cui 31 sono attualmente sconosciute”.
Ad affermarlo è il dottor Neelesh Dahanukar, che è ricercatore alla School of Natural Sciences dello Shiv Nadar Institution of Eminence.
Nonostante la sua importanza a livello commerciale e culturale, da quando il genere è stato descritto non è stato condotto alcuno studio tassonomico o sistematico completo su questo gruppo.
Di conseguenza, molte di queste specie rimangono sconosciute in termini di identità e distribuzione, il che rende questa scoperta ancora più importante.
La nuova specie, che è stata chiamata Neolissochilus pnar, manca di pigmentazione e presenta caratteristiche molto diverse dai membri della famiglia noti, come una lunga mascella superiore, occhi molto piccoli e lunghe pinne pettorali.
Solo il suo “cugino”, il Neolissochilus subterraneus della Thailandia, presenta caratteristiche simili.
Questa scoperta in acqua porta alla luce il pesce delle caverne più grande del mondo
Sia la scoperta che l’identificazione del Neolissochilus pnar fornisce risposte a molte domande che da tempo sono nel mirino di biologi e scienziati.
La ricerca dimostra chiaramente come le storie sul famoso “pesce bianco delle caverne” siano state tramandate di generazione in generazione per oltre un secolo nell’India nordorientale.
In assenza di prove o testimonianze attendibili, i racconti corrispondono ad avvistamenti o presunti tali.
Solamente nei primi anni ’90 è stato osservato e descritto minuziosamente il primo pesce ciprinide. Le prime testimonianze fotografiche, però, sono piuttosto recenti, poiché risalgono al 2019.
A partire dal quel momento gli studi veri e propri su questa specie sono cominciati, con un’indagine approfondita sulle sue caratteristiche morfologiche.
Il Neolissochilus pnar, oltre a essere una specie nuova e unica, ha anche stabilito un record nuovo: l’individuo più grande osservato in questa grotta aveva una lunghezza tipica di 400 mm, che lo rende il pesce più grande sotterraneo conosciuto al mondo.
L’habitat è molto specifico e si trova tra Krem Chympe a Jaintia Hills, che si trova nella regione di Meghalaya (India) e le grotte calcaree di Krem Um Ladaw.