Se schiacci le bottiglie di plastica prima di buttarle nella raccolta differenziata sappi che non si fa, è un grosso errore. Questo gesto così comune che rientra nella normale routine quotidiana di molti di noi è assolutamente da evitare secondo gli esperti.
Sei curioso di scoprire il motivo? Non ti resta che continuare la lettura di questo articolo.
Schiacci le bottiglie? Perché non bisogna farlo prima di buttarle
La raccolta differenziata è ormai un’abitudine di ogni italiano. Già ai bambini a scuola insegnano l’importanza di riciclare la plastica per tutelare l’ambiente, proteggere la natura e limitare gli sprechi. Il consumo smodato di plastica ha messo in allarme gli ambientalisti che preoccupati hanno lanciato l’allarme, rivelando già le previsioni da incubo dei prossimi 5 anni.
L’Europa per arginare la situazione catastrofica ha limitato l’uso della plastica nella speranza di un futuro senza plastica entro il 2030. Per raggiungere tale obiettivo sono state varate leggi e messe in atto tante campagne di sensibilizzazione.
Fatta questa piccola premessa, gli esperti, attraverso varie indagini a tappeto in Italia e nell’Unione Europea, hanno dimostrato che la maggior parte delle persone non sa fare bene la raccolta differenziata della plastica. In particolare quasi tutti schiacciano abitualmente le bottiglie di plastica prima di gettarle via nel contenitore apposito.
In realtà, premesso che è sempre meglio trovare valide alternative alla plastica (tipo il vetro), nel momento esatto in cui decidiamo di buttare una bottiglia di plastica non dobbiamo schiacciarla dall’alto verso il basso: perché diciamo questo? Semplice: i macchinari moderni non riescono a riconoscere una bottiglia così schiacciata come “una bottiglia di plastica” e quindi potrebbe non essere riciclata.
Come riciclare le bottiglie di plastica
Come vanno riciclate allora le comuni bottiglie di plastica dopo l’utilizzo? Vanno schiacciate ma non dall’alto verso il basso, bensì nel senso della lunghezza. Non si tratta solo di favorire meno ingombro nel sacchetto della spazzatura, bensì anche di accelerare il processo di rinascita.
Come fare la raccolta differenziata della plastica
Esistono 7 tipologia di plastica considerate come riciclabili. Ogni tipologia si riconosce per il codice riportato sulla bottiglietta:
- PET (polietilene tereftalato): è il materiale più utilizzato per fare le bottiglie di plastica. Può essere riciclato in maniera meccanica oppure chimica (molto più costoso ed elaborato). Non è consigliato per il riciclo a lungo termine perché trattiene odori e sapori ed è terreno fertile per i batteri. Non può essere esposto al sole, perché avviene il rilascio di sostanze considerate cancerogene;
- HDPE: forte, resistente e super leggero, è riciclabile al 100% ed è solitamente usato per imballaggi, giocattoli, sacchetti dei surgelati;
- PVC: viene solitamente usato per la produzione dei tappi delle bottiglie e per i sacchetti di plastica. Deve essere separato dal PET;
- PP: viene usato per capsule del caffè;
- LDPE: viene usato per componenti di auto;
- PS (polistirene).
Per quanto riguarda invece i vari step da seguire per fare la raccolta differenziata di plastica bisogna dapprima separare i tappi dalle bottiglie, poi procedere a lavare bene le bottiglie togliendo qualsiasi residuo precedente e infine schiacciare le bottiglie per ridurre il volume, ma farlo nel senso della lunghezza.