La scamorza è un formaggio a pasta filata tipico del Sud Italia, sopratutto quella pugliese. Ha un alto valore nutrizionale, dovuto al contenuto di latte utilizzato per la sua produzione. Infatti 100 grammi i scamorza apportano circa 335 kcal, per questo è definita una buona fonte energetica per il nostro organismo.
Contiene inoltre proteine, 25 g ogni 100 g di prodotto, oltre a calcio e fosforo indispensabili per la nostra salute.
La Scamorza è uno dei formaggi più antichi di cui si trovano testimonianza, che indicherebbero sia stata creati quasi per errore, dalla conseguenza di una procedura errata nella produzione del provolone o del caciocavallo.
In seguito è divenuto un formaggio caratteristico oggi molto consumato in cucina.
Il nome di questo tipo di formaggio deriva dal verbo “scamozzare”, che significa “togliere una parte” e rinvia al tipico gesto che ogni casaro effettua spezzando la parte superiore della scamorza.
Il sapore di questo formaggio è intenso di latte, la pasta morbida di colore bianco e giallo paglierino, mentre la crosta esterna varia di colore a seconda della stagionatura.
Esistono due tipi di scamorza:
La versione affumicata della scamorza anche se ha una pasta più morbida con un sapore molto gradevole risulta essere più acre rispetto a quella fresca.
Questo formaggio vede oggi diverse preparazioni culinarie dagli antipasti ai secondi piatti come ad esempio gustata a fette accompagnata da salumi o mostarde con fette di pane fresco di giornata.
Fra i primi piatti si vede l’uso della scamorza nella preparazione di risotti o lasagne, come secondo piatto un nostro consiglio è la scamorza alla piastra o fonduta con tartufo nero.
Altre preparazioni vedono la scamorza protagonista in torte salate, che rendono il piatto una vera delizia culinaria dal gusto inteso o ancora tagliata a cubetti per arricchire insalate miste con anche aggiunta di semi di sesamo.
La scamorza come si sa si trova anche nei supermercati, ma per avere un prodotto di qualità veramente originale e buono è
Inoltre vi sono forme come la treccia, la ciambella e il filone, ideali anche per completare il vostro cesto natalizio da regalare ad amici e parenti con aggiunta di taralli tipici pugliesi.
E voi come consumate la scamorza? Quale utilizzate di solito? Vi aspetto nei commenti.