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Saporium: il cocktail bar segreto che porta l’orto in un bicchiere

L’idea è quella di creare cocktail e piatti da portata, partendo esclusivamente da raccolti stagionali prodotti nella propria azienda. Il suo nome è Saporium ed è un cocktail bar segreto. Scopriamo dove si trova. 

Saporium

Come sappiamo bene Firenze è da sempre ritenuta una città d’arte, in essa possiamo ritrovare monumenti dall’architettura unica ma anche forme d’arte di ogni tipo e genere. Non sorprende quindi che è proprio questo il luogo in cui nasce il Saporium Lounge, speakeasy e tapas bar. Al suo esterno non ci sono insegne che indicano la sua presenza ne il suo nome, questo è infatti un cocktail bar che bisogna conoscere. Inaugurato a marzo dell’anno scorso Saporium è un ristorante sito in Borgo Santo Pietro.

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Il ristorante è parte di un hotel 5 stelle(hotel Borgo San Pietro) progettato da Claus e Janette Thottrup, interior design. Il cocktail bar è invece nascosto e si trova al civico 59R del Lungarno Benvenuto Cellini, passando lungo la strada potrebbe benissimo passare inosservato se non lo si conosce. Una volta entrati comunque, potremo essere piacevolmente sorpresi da personale altamente qualificato che porterà al nostro tavolo prodotti unici e di qualità. Lo chef Ariel Hagen è stato subito premiato con una stella Michelin grazie alle buonissime tapas che propone. Al bar invece, il manager Nicola Spaggiari che propone degustazioni di cocktail e mocktail davvero unici. Ma ciò che rende davvero particolare questo cocktail bar segreto è l’idea che cerca di portare dinanzi, nobile e sostenibile.

Dall’orto al bicchiere

Borgo San Pietro è sito a circa un ora dalla città ed è tributo all’agricoltura e l’allevamento biologico. Saporium ha deciso di sposare lo stesso concetto e onorarlo con le sue proposte. Tutto ciò che viene utilizzato per le preparazioni infatti, arriva proprio dalla fattoria e l’orto di Borgo San Pietro, dalle erbe aromatiche al miele, dalle uova alle verdure e così via. I cocktail così come le proposte dello chef quindi, variano a seconda della stagione e dei prodotti che essa concede. Lo chef Ariel Hagen crea pittoreschi piatti utilizzando ricette che portano i suoi degustatori, non solo a visionare ma anche a gustare la Toscana.

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Nicola Spiaggiari invece, propone cocktail unici che hanno dell’incredibile e portano realmente l’orto in un bicchiere. Tra le proposte più particolari troviamo “Miele“, un cocktail che unisce Rum bianco e invecchiato, uno sciroppo di polline e fiori rigorosamente trasportato dalle api del posto. Infine estratto di caffè e una soda al miele. Un unione davvero unica degli ingredienti che da vita ad un drink che da vero valore ai prodotti locali. Questa è solo una delle proposte, ma troveremo anche drink con polvere di funghi, altri con polvere di topinambur e bottarga d’uovo.

Insomma non parliamo solo di un lounge bar segreto, ma di un cocktail bar di qualità che propone degustazioni uniche e innovative che ci porteranno a viaggiare tra i borghi toscani.

Roberta Paltera

La cucina è espressione e creatività, permette di trasformare un'idea in vera e propria arte. Il cibo è vita e non mi stanco mai di parlarne. Scrivo per condividere quest'arte, scrivo perché la mia felicità sia la vostra.