Insetti nel cibo - Wineandfoodtour.it
Sapevi che se sei abituato a bere alcune bevande e mangiare diversi tipi di alimenti in realtà stai consumando insetti? Ecco dove trovarli
È sorprendente quanto spesso gli insetti siano già presenti nella nostra alimentazione senza che lo sappiamo. Molti di noi infatti, potrebbero non essere consapevoli del fatto che gli insetti sono parte integrante di diversi alimenti che consumiamo regolarmente.
Nel 2050 ci saranno più di 9 miliardi di persone sulla Terra, il che comporterà una pressione sempre maggiore sulle risorse limitate del nostro pianeta. Le sfide che affronteremo includono una diminuzione delle terre coltivabili disponibili, l’inquinamento delle acque, la deforestazione causata dal pascolo e il cambiamento climatico in corso. Questa situazione è già molto preoccupante, considerando che attualmente 800 milioni di persone soffrono di fame.
Gli esperti di alimentazione e i nutrizionisti di tutto il mondo stanno cercando soluzioni per affrontare questa sfida. Una possibile risposta che circola da tempo è l’utilizzo degli insetti come fonte di cibo. Secondo la FAO, più di 2 miliardi di persone utilizzano già gli insetti nella loro alimentazione e ci sono oltre 1.900 specie commestibili disponibili sul mercato.
insetti negli alimenti – wineandfoodtour.it
Gli insetti offrono diverse potenziali vantaggi come fonte di cibo. In primo luogo, sono estremamente efficienti nella conversione di cibo in proteine. Ad esempio, gli insetti richiedono meno acqua, terreno e cibo rispetto al bestiame per produrre la stessa quantità di proteine. Inoltre, possono essere allevati in spazi più piccoli e in condizioni ambientali controllate, riducendo l’impatto ambientale complessivo.
L’Europa ha finora adottato un atteggiamento cauto riguardo alla vendita di insetti come cibo, ma negli ultimi mesi si sono registrati progressi significativi. Si stanno conducendo studi e ricerche per valutare la sicurezza alimentare, la sostenibilità e l’accettazione culturale di questa pratica. Molti paesi europei stanno già adottando legislazioni più favorevoli riguardo all’uso degli insetti per l’alimentazione animale e umana.
Affrontare una situazione futura con una popolazione in crescita e risorse limitate richiederà un approccio olistico e diversificato. Gli insetti possono rappresentare quindi una soluzione parte di una soluzione, anche se è importante considerare anche altre misure, come una gestione sostenibile delle risorse naturali, l’adozione di pratiche agricole più efficienti, la promozione di diete sostenibili basate su vegetali o una riduzione dello spreco alimentare.
La crescente popolazione mondiale e la diminuzione delle risorse rappresentano una sfida significativa per l’umanità. Gli insetti possono essere una delle soluzioni per affrontare l’aumento della domanda di cibo, grazie alla loro alta efficienza nella produzione di proteine.
L’Europa sta compiendo progressi nella regolamentazione dell’utilizzo degli insetti come cibo, ma è necessario un approccio globale e un dialogo aperto tra esperti, responsabili delle politiche e la società civile per affrontare questa sfida complessa. Tendiamo a rimanere sbalorditi se qualcuno ci parla di cominciare a cibarci di cavallette, ma quello che non sappiamo è che molti di questi insetti li consumiamo quasi giornalmente.
Prendiamo ad esempio il colorante rosso utilizzato in molti prodotti alimentari come bibite, cocktail come lo spritz, yogurt, succhi di frutta e caramelle gelatinose: questo colorante deriva in realtà dalla cocciniglia, un insetto. Inoltre, gli insetti possono finire nel nostro piatto attraverso il consumo di cioccolatini, insalate, marmellate, succhi di frutta, funghi porcini, passate di pomodoro e farine, dove spesso sono presenti parti di insetti.
Bibite gassate insetti – wineandfoodtour.it
Uno dei casi più noti è rappresentato dal casu marzu sardo e da alcuni formaggi simili diffusi in tutta Italia, i quali contengono larve della mosca del formaggio. Questi alimenti tradizionali sono apprezzati da alcune persone per il loro sapore unico e caratteristico, ma è importante sottolineare che il consumo di tali prodotti è una scelta personale e non è necessario avvicinarsi a questi cibi specifici per considerare l’uso degli insetti come fonte di cibo sostenibile.
In ogni caso da gennaio 2023 la farina di grillo sarà commercializzata in tutti i Paesi dell’Unione Europea, inclusa l’Italia. Questo è un importante passo avanti nella diffusione di questi prodotti a base di insetti, visto che possiamo utilizzare la farina di grillo per la produzione di dolci, pane, pasta e biscotti. Oltre ad essere ricca di proteine, la farina di grillo è considerata completamente innocua dal punto di vista della salute, a meno che una persona non sia allergica alla chitina, una proteina contenuta nel guscio dei grilli.