Vi sveliamo qual è il vino bianco italiano più caro della storia. Forse non avreste mai immaginato questa varietà.
In varie zone del mondo, di certo, si producono ogni anno numerose bottiglie di vino. Ce n’è uno italiano, in però, in particolare bianco, che, a quanto pare, non è assolutamente adatto a tutte le tasche.
L’Italia, ormai da molto tempo a questa parte, è, di certo, uno dei maggiori produttori di vino. D’altra parte, visto il grande impegno in questo senso, sarebbe difficile dire con certezza qual’è la bottiglia migliore.
Per questo motivo, quindi, una recente classifica ne ha menzionati addirittura un centinaio. Per di più, sarebbe impossibile affermare, in maniera assoluta, la bottiglia più buona, perché, per farlo, bisogna considerare tante differenti caratteristiche.
Nonostante tutto, però, ci sono delle occasioni importanti in cui si prova a effettuare una vera e propria classifica. Ci stiamo riferendo, per l’appunto, a Vinitaly, cioè la più grande manifestazione dedicata al vino e che, a partire dagli anni Sessanta, si svolge a livello annuale a Verona.
In questo prestigioso evento, infatti, che nel 2023 si è tenuto nei primi di aprile, in genere si selezionano i migliori vini per la famosa guida 5 Star Wines The Book.
Ebbene, senza dilungarci troppo, quest’anno, nella categoria miglior vino italiano, a primeggiare è stato, per la precisione, Costa D’Amalfi D.O.C. Furore Bianco Fiorduva 2021 Marisa Cuomo.
All’interno dei confini italici, di certo, si produce un gran quantitativo di vino di qualsiasi tipologia. A tal proposito, nonostante una riduzione riscontrata negli anni, le aziende vinicole attive sono ancora tante, all’incirca oltre 250 mila.
Insomma, tra quelle di dimensioni più grande a quelle più piccole, il Bel Paese è assolutamente portato in maniera speciale alla produzione di vino. Nella fattispecie, per quanto riguarda i vini rossi e rosati, attualmente si parla di 22 milioni di ettolitri.
Invece, sono oltre 29 milioni di ettolitri le bottiglie di vino bianco prodotte. Questi importanti numeri, quindi, ci fanno bene intendere quanta rilevanza abbia la produzione di vino all’interno dello Stivale, da Nord a Sud.
Quando ci si reca in un qualsiasi supermercato, peraltro, è già possibile farsi un’idea delle numerose bottiglie di vino presenti di origine italiana. In quel contesto, quindi, possiamo trovare vari prezzi e qualità.
Infatti, ci sono le bottiglie di vino più economiche e che non superano i 2 euro e quelle più impegnative a livello di portafoglio che possono arrivare a costare anche oltre 20 euro. A questo punto, quindi, ci si potrebbe domandare quale sia in assoluto il vino bianco italiano più caro di tutti.
Ebbene, a quanto pare, il vino più costoso è sardo, per la precisione, di Sassari. A confermarlo, quindi, è proprio il trentenne Emanuele Ragnedda, cioè figlio del fondatore della cantina Capichera.
In effetti, la cantina Conca Entosa di Palau ha deciso di proporre il Vermentino Disco Volante Igt 2021 a un prezzo assolutamente straordinario e quasi incredibile. In particolare, una singola bottiglia di vino ha un costo di ben 1.800 euro.
A tal proposito, Il già menzionato Ragnedda trova questo prezzo giustificato. Queste le sue parole testuali: “Si paga la dignità della Sardegna, senza alcun compromesso”.