Il fico d’India è un frutto esotico che piace molto anche in Italia. Vediamo, però, quante calorie possiede davvero.
Quando si parla di alimenti tropicali che, passo dopo passo, si sono fatti sempre più strada nel cuore anche del Bel Paese, allora, si deve menzionare proprio anche il fico d’India.
Il fico d’India, per la precisione, è originario del Messico, successivamente si diffuse anche in America Centrale e, infine, nel 1493, giunse in Europa grazie al celebre esploratore Cristoforo Colombo.
L’opuntia ficus-indica, questo il suo nome scientifico, ha, peraltro, trovato un ambiente favorevole anche in Italia, e, in particolare in alcune zone meridionali, come, per esempio, la Puglia, la Sicilia e la Calabria.
Nella fattispecie, però, è proprio nei confini siculi che c’è una produzione maggiore. Il Ficodindia dell’Etna, peraltro, agli inizi dei Duemila è riconosciuto come D.O.P.
Comunque sia, nonostante se ne parli spesso al singolare, in realtà, in natura esistono tre diverse varietà del frutto in questione che si presentano differenti tra di loro nel colore della buccia e della polpa.
Anzitutto, quindi, menzioniamo la cosiddetta Sanguigna che ha una colorazione rossa e un gusto deciso. Poi, troviamo la Sulfarina, gialla e particolarmente saporita, e, infine, la Muscaredda che, invece, è bianca e ha un sapore più delicato delle altre.
I fichi d’India, al pari di altri frutti, non solo sono gradevoli da mangiare, ma posso anche darci dei benefici interessanti.
Infatti, per esempio, ricordiamo che la polpa e la buccia sono un’ottima fonte di carotenoidi e antiossidanti che favoriscono il colesterolo buono e contrastano la pressione alta e i trigliceridi.
Poi, ancora, sono presenti i sali minerali, tra cui lo zinco, il selenio, il magnesio e il ferro, le vitamine del gruppo B e i glucidi. Inoltre, riescono anche a combattere la stanchezza e a favorire la regolarità intestinale.
Comunque sia, forse, c’è una domanda che potrebbe sorgere spontanea soprattutto da coloro che tengono in maniera particolare alla linea e che ricercano cibi ipocalorici.
In effetti, ci si può chiedere se i fichi d’India facciano ingrassare. In realtà, anche in questo caso, dipende molto anche dal consumo. Per di più, questi speciali frutti possiedono delle fibre alimentari che stimolano il senso di sazietà.
Per quanto riguarda le calorie, invece, non si può fare un discorso universale, perché dipende anche dalla grandezza del frutto in sé.
Tuttavia, se dovessimo prenderne in considerazione uno piuttosto piccolo, per esempio, da 100 grammi, allora, saremmo intorno a poco più di 50 calorie.
A tal proposito, in genere, i nutrizionisti consigliano di non consumare più di due fichi d’India al giorno. Sarebbe meglio, peraltro, mangiarli senza buccia, dato che quest’ultima presenta degli aghi su tutta la sua superficie.