Molti, forse, non hanno alcuna idea di dove finisca il cibo avanzato in un contesto come la crociera. Ecco, allora, ciò che vi sveliamo.
Durante una crociera, di certo, ci può essere a disposizione una grande quantità di cibo. Alle volte, però, potrebbe essere in eccesso. A questo punto, allora, ci si potrebbe domandare dove vengano posti tutti gli avanzi.
La crociera: una vacanza gettonata
La crociera è sicuramente una tipologia di vacanza che piace un po’ a tutti, sia agli italiani che alle persone sparse in ogni parte del mondo. D’altra parte, si tratta di un modo interessante e rilassante per trascorrere dei giorni in relax.
In effetti, a quanto sembra, alcune fonti credibili, hanno, per l’appunto, affermato che l’estate appena passata abbia registrato un notevole numero di passeggieri che hanno scelto le compagnie crocieristiche.
Questa situazione favorevole, dunque, potrebbe essere stata causata anche dalla fine dell’emergenza sanitaria la quale, tempo fa, aveva costretto molte persone a ridurre i viaggi e a decidere di rimanere a casa.
Così, nel periodo post-pandemico si è potuta registrare una nuova ondata di turisti che non hanno potuto fare a meno di godersi di nuovo una bella crociera. Per di più, le previsioni in tal senso, fanno sapere che probabilmente questo trend positivo continuerà anche i prossimi mesi estivi.
Dove finisce il cibo in eccesso delle navi da crociera
Le navi da crociera, di certo, da quelle più economiche a quelle più lussuose, hanno all’interno svariati tipi di intrattenimento di cui possono usufruire i passeggeri.
Così, per esempio, si trovano delle vere e proprie palestre attrezzate, campi da tennis, di calcio e di basket, e si può anche partecipare a delle lezioni di fitness. Insomma, si tratta di un viaggio piacevole e divertente che incontra il favore di tante persone.
Inoltre, naturalmente, quando si fa una crociera, c’è anche modo di consumare un buon pasto, come se ci si trovasse in un qualsiasi ristorante. Per di più, molte navi offrono la cosiddetta formula All you can eat che permette, per l’appunto, di mangiare ciò che si vuole a un prezzo concordato.
Comunque sia, forse, in tale frangente, può capitare sovente che il cibo sia in eccesso e che, quindi, si sprechi. Si tratta di un problema non da poco, per la verità, soprattutto in un periodo in cui il pianeta Terra ha un assoluto bisogno di non sprecare inutilmente le risorse.
A tal proposito, alcune compagnie crocieristiche, al momento, hanno iniziato a sensibilizzare i passeggeri con, per esempio, il motto taste, don’t waste che, in italiano, significa: ʻgusta, ma non sprecareʼ.
In realtà, però, la campagna anti-spreco si effettua anche in un altro modo più concreto. In particolare, alcune compagnie, tra cui Costa Crociere, da un po’ di tempo in qua, hanno preso l’abitudine di lasciare il cibo in eccesso in porti italiani.
Così, tra i tanti, si possono menzionare il porto di Savona, Civitavecchia e di Palermo. In pratica, il cibo, invece di essere gettato, si consegna a delle organizzazioni che, a loro volta, si impegneranno a donarlo alle persone bisognose.