L’insalata in busta, a quanto pare, contiene qualcosa che non ci si sarebbe mai immaginati. Ecco cosa c’è dentro.
Se siete solite comprare al supermercato la classica insalata in busta, allora, dovete assolutamente conoscere delle importanti informazioni a riguardo.
L’insalata è sicuramente un contorno molto apprezzato sia dagli italiani che dal resto del mondo. D’altra parte, si tratta di una verdura che si adatta molto bene a tanti altri alimenti.
Così, ad esempio, senza dilungarci troppo, potremmo ricordare il fatto che l’insalata è possibile abbinarla con piatti di quasi ogni genere, sia quelli a base di carne che di pesce. Inoltre, per la verità, è davvero molto gustosa anche consumata da sola o magari abbinamento ad altre verdure e legumi per formare la classica insalatona.
In particolare, quindi, potremmo menzionare il caso della lattuga che, in verità, si sposa bene anche con degli spinaci crudi, le verza o la rucola. Comunque sia, questo è soltanto un tipo, perché in commercio ne esistono veramente tanti altri.
Di certo, però, non basterebbero poche righe per elencare tutte le tipologie esistenti, quindi, ci limitiamo perlomeno a fare qualche nome. A tal proposito, ricordiamo la trocadero, la indivia riccia, la songino, la scarola, la Belga, e via discorrendo. Insomma, la scelta è davvero ampia anche in tal senso.
Quando ci si reca al supermercato, di sicuro, si hanno molte alternative riguardo a numerosi prodotti esposti.
Tale discorso, per l’appunto, vale anche proprio per la verdura che, come sappiamo, viene prodotta da tanti diversi brand e proposta a differenti prezzi.
Comunque sia, davanti al reparto apposito, spesso e volentieri, il consumatore di turno ha un dubbio amletico che lo attanaglia. Ebbene, ogni volta, probabilmente, molte persone si domandano se sia il caso di mettere nel carrello l’insalata in busta oppure quella fresca.
Si tratta, in effetti, di una scelta che potrebbe richiedere qualche minuto, poiché non è sempre facile sapere optare per una o per l’altra. Il motivo è che entrambe potrebbero presentare dei pregi e dei difetti.
In particolare, l’insalata fresca, alcune volte, appare piuttosto poco invitante, con le foglie rovinate o sgualcite. Per di più, posta negli scaffali senza alcuna protezione, potrebbe essere soggetta in qualche maniera a sporcarsi.
L’insalata in busta, di contro, benché non sia esattamente fresca come la sua collega, ci permette di risparmiare tempo, perché, perlomeno in teoria, dovrebbe essere stata già lavata in precedenza.
Inoltre, questo tipo di prodotto, rispetto a quello menzionato poche righe fa, ha un costo più elevato. Tuttavia, forse, non è solo un fatto di costo che, d’ora in poi, potrebbe farvi dirottare la vostra preferenza.
Infatti, uno studio abbastanza recente dell’Università di Torino, avrebbe confermato che l’insalata in busta contiene una percentuale alta di agenti patogeni. Insomma, il risultato della ricerca ha dimostrato che sarebbero presenti molti virus, microrganismi e batteri.