Un tempo residenza balneare dei reali spagnoli, San Sebastian è oggi una rinomata località turistica chic nel cuore dei Paesi Baschi. Anche chiamata Donostia nella lingua locale, questa località è scelta come meta dai turisti europei ed internazionali sia per il ricco panorama di eventi culturali sia per trascorrere giornate rilassanti a prendere la tintarella sulla spiaggia della Concha (così chiamata perché questa strisciolina di spiaggia ha la caratteristica forma di una conchiglia).
San Sebastian è a solo 1 ora dalla Rioja, la regione vinicola più importante della Spagna, per questo meta degli amanti del vino grazie ai San Sebastian wine tours è possibile visitare i produttori di vino dell’uva txacoli e seguire uno dei tour enologici a Bordeaux in Francia.
Per godere del miglior panorama sulla baia e sulla città, consigliamo di prendere la secolare funivia che porta sul Monte Igueldo dove è possibile ammirare anche la bizzarra scultura “Peine del Viento”, il faro e un bel luna park (da non perdere un giro adrenalinico sulle montagne russe). Per gli amanti dell’arte, oltre ad un giro nel dedalo di vicoli del centro storico cittadino, è d’obbligo una visita alla Cattedrale di San Sebastian, costruita in stile neogotico con pietra arenaria proveniente da una delle cave del Monte Igueldo e contenente uno degli organi più grandi e belli d’Europa.
Una delle strutture più visitate di San Sebastian è poi l’Acquario dove è possibile ammirare oltre 200 specie marine, ma soprattutto camminare nel Tunnel-vasca Oceanario con vista a 360 gradi per una emozionante full immersion nelle profondità dell’oceano.
Per chi desidera un contatto vero e autentico con la popolazione locale, il nostro consiglio è di visitare la Parte Vieja del centro storico, dove fare shopping nei negozietti locali, ma soprattutto gustare le prelibatezze gastronomiche locali. A proposito di enogastronomia, quali sono le specialità culinarie di San Sebastian in Spagna? Scopriamole insieme.
Mangiare nei Paesi Baschi è un dono per il palato ed è il modo migliore per conoscere realmente il luogo visitato. Il primo piatto che vi consigliamo è il marmitako, che potremmo definire come “l’intero mar Cantabrico in un piatto”. Un piatto tipico dei pescatori che univa al pescato del giorno (bonito simile al tonno) gli ortaggi e le patate in un mega pentolone di metallo. Un’altra ricetta da gustare è porrusalda che, come dice il nome, è uno stufato di porri e patate.
Un secondo tipico è il baccalà al pil pil, la cui particolarità sta nella salsa realizzata mescolando la gelatina della pelle del pesce con l’olio. Come secondi piatti non a base di mare ricordiamo il txuletón di manzo e il sukalki (uno stufato di patate e ossobuco).
Per chi ha voglia di stuzzichini invece può ordinare i pintxos (che sono come i Tapas, ma il termine è basco e non spagnolo castigliano). Rispetto ai Tapas, i pintxos sono più costosi, più grandi e più elaborati e non sono accompagnati dalla Sangria bensì dal Txakoli (pronuncia ‘ciacolì’), tipico vino basco frizzantino. Un vino fruttato e giovane che all’olfatto si presenta con note agrumate, erbe e fiori e dal sapore leggermente acidulo. Ideal per accompagnare piatti di pesce e servito fresco.
A San Sebastian viene poi prodotto da secoli un ottimo sidro di mele, bevanda dal sapore acidulo e aromatico. Conservato in botti di legno di ciliegio ed è comune che le persone lo prendano direttamente dalle botti alla spina.
Un buon pasto non si può che concludere degli ottimi dolci e qui a San Sebastian di certo non mancano, si può degustare la cuajada, fatta con latte di pecora, o il goxua, con pan di spagna, crema e caramello, o il pastel vasco. Ottima anche la pastel vasco, ovvero una crosta di pasta frolla con crema pasticcera aromatizzata, spesso servita con aggiunta di ciliegie.
Non dimenticate infine che il maggior numero di stelle Michel San Sebastian è proprio di questa cittadina spagnola, quindi vale senz’altro la pena farvi un tour EnoGastronomico.
Concludiamo dicendo “On egin!” che in basco vuol dire “buon appetito”.