Andiamo alla scoperta della salicornia, pianta molto antica che cresce nei pressi delle coste e che, per questo, è chiamata asparago di mare: la storia qualche curiosità.
La salicornia, detta anche “asparago di mare“, in quanto cresce vicino alle coste, è una pianta molto antica, ricca di sali minerali, che ha un colore verde intenso ed un sapore molto particolare deciso e si presta, ad ogni modo, alle ricette più disparate. Scopriamo, dunque, insieme alla storia qualche curiosità su questa pianta.
Salicornia, la storia e qualche curiosità sull’asparago di mare
La salicornia cresce, in particolare, nel corso dell’estate sulle coste e nelle zone stagnose: consiste in cespugli di un colore verde molto intenso, i quali sono alti circa una quarantina di centimetri e fanno parte della famiglia delle Chenopodiacee.
Oltre, in una serie di ricette in cucina, in particolare per accompagnare i piatti di pesce ed insalate, in quanto caratterizzata da una specifica salinità che la rende, nei fatti, un ingrediente molto versatile tra i fornelli.
Inoltre, è ricca di potassio, calcio, vitamina A, B1, B 15 e vitamina C, nonché di iodio. Inoltre, tale pianta è pregna di acqua, pertanto è un effetto depurativo e diuretico nell’organismo. Non è tutto: la pianta, infatti, è anche ricca di fibre, pertanto utile al sistema intestinale e alla regolarità quotidiana.
Questo tipo di verdura, inoltre, può essere comprata presso i fruttivendoli ma anche al supermercato: si trova, inoltre, in prevalenza nelle zone costiere, ma anche sui litorali, soprattutto quelli del Mar Adriatico. C’è da dire, inoltre, che la forma degli steli ricorda un po’ quella degli asparagi, in particolare quelli più secchi e degli agretti.
Per questo motivo, infatti, è denominata anche “asparago di mare“, vista la somiglianza con questi due tipi di verdure.
Gli usi in cucina di questa pianta
Tale verdura, inoltre, come vi dicevamo, è molto versatile quindi si adatta perfettamente a diverse ricette.
Ad ogni modo, è consigliabile lasciare in ammollo gli steli, prima di poterla poi cucinare, in modo da liberarla da tutti i batteri che contiene ed equilibrarne, inoltre, l’acidità che caratterizza il suo sapore. Visto che ha un alto livello di sanità, non ho bisogna aggiungere ulteriore sale.
La salicornia, dunque, può insaporire, ad esempio, zuppe, frittate ma anche accompagnare piatti di pesce. Inoltre, può essere preparata anche all’insalata, per poi essere condita con succo di limone ed olio.
Può essere anche un’ottima scelta per preparare un aperitivo, friggendo la stessa salicornea in pastella. In alternativa si può anche prepararla e conservarla sott’olio. In questo modo, infatti, è possibile sentirla in tavola, in qualsiasi momento, come contorno saporito da abbinare ai propri piatti.