Forno statico e ventilato sembrano simili tra loro ma hanno molteplici differenze che portano persino a variare il costo delle bollette. Ecco quali sono le differenze fra i due forni.
Le case in cui abitiamo hanno degli elettrodomestici essenziali per la quotidianità tra cui lavatrice, frigorifero, lavastoviglie, fornelli a gas e forno; il forno in particolare modo è indispensabile per cucinare tantissime ricette.
Forno statico e ventilato quale scegliere per non sbagliare più
Il forno si classifica in statico, ventilato, a gas, elettrico. Analizzandoli uno ad uno possiamo notare che presentano delle differenze importanti. Il forno a gas contiene un dispositivo detto bruciatore che al momento dell’ accensione produce il calore alla massima potenza. Una volta raggiunta la temperatura desiderata si posizionerà al minimo rilasciando solo calore di mantenimento.
Diversa è la funzione del forno elettrico in quanto presenta nella parte superiore ed inferiore delle resistenze elettriche che dopo l’ accensione si surriscaldano e consentono al cibo di cucinarsi tramite irraggiamento.
Sia il forno elettrico che il forno a gas a loro volta si classificano in statico e ventilato: se vogliamo analizzare la parola statico possiamo già capire che il calore rimane fermo infatti l’aria all’ interno del forno statico non circola in maniera omogenea e in diverse parti del forno possiamo sentire diverse temperature; il forno ventilato invece possiede una ventola che permette di far circolare in maniera uniforme l’aria calda dopo l’accensione.
Cosa è possibile cucinare nei due tipi di forno?
Il forno statico è più adatto a cibi quali pane, pizza, torte o anche arrosti in quanto la cottura avviene più lentamente. Usare il forno statico ti porta ad essere svantaggiato perché se vuoi mantenere odori unici invece che mischiati dovrai cuocere i cibi uno per volta, inoltre a fine cottura saranno asciutti.
Il forno ventilato è più adatto a cibi quali pesce, verdure, biscotti, pasta al forno o crostate in quanto si riescono a cuocersi più velocemente; in questo caso sarai più avvantaggiato perché grazie alle ventole che distribuiscono aria in maniera omogenea potrai cuocere più cibi contemporaneamente in modo più veloce e una volta cotti saranno morbidissimi dentro e croccanti fuori.
Possiamo distinguere varie differenze tra i due tipi di forno in: circolazione dell’aria in cui in quello statico risulta molto forzata, distribuzione del calore in cui andrà a privilegiare il forno ventilato grazie alla ventola che lo distribuisce uniformemente, velocità di cottura sempre a favore del forno ventilato e la capacità di cuocere più cibi contemporaneamente.
A livello economico è possibile dire che ci saranno svariati consumi in base al tipo, modello e marca di forno ma tutto dipende anche da come lo impostiamo e soprattutto per quanto tempo. Impostare il forno in maniera ventilata ti consentirà di consumare meno energia. Se prendiamo in esame svariate bollette energetiche è stato possibile affermare che un’ora di forno statico a 200 gradi consuma fino a 1,5 kWh.
I forni più moderni hanno diversi programmi che ti permettono di cuocere il cibo consumando meno energia in quanto possiedono il risparmio energetico incorporato.
In conclusione sia forno statico sia ventilato hanno sia vantaggi che svantaggi, sono predisposti per qualsiasi tipo di ricetta quindi la scelta di impostazione verrà influenzata principalmente dalle proprie esigenze personali.