Conosci la differenza tra acqua tonica e gassosa? Se sei curioso di scoprirlo, non ti resta che continuare la lettura di questo interessante articolo, magari proprio mentre sorseggi un soft drink ghiacciato a bordo piscina in una calda giornata d’estate.
Acqua tonica e gassosa: c’è differenza oppure no?
Spesso considerate equivalenti, l’acqua tonica e la gassosa, pur presentando molte caratteristiche in comune (in primis la trasparenza) non indicano la stessa bevanda, bensì due diversi drink.
Si tratta appunto di due soft drink, ovvero due bevande non alcoliche ma analcoliche a base di acqua, zucchero, anidride carbonica e vari aromi.
Il colore delle due bevande è lo stesso, ovvero sono incolori e trasparenti. Anche il sapore può risultare a tratti simile essendo due drink amarognoli e dal gusto agrumato.
L’acqua tonica e la gassosa possono essere bevute assolute come bevande rinfrescanti, magari accompagnate da ghiaccio e spicchio di limone, oppure costituire la base di cocktail alcolici (basti pensare al Gin Tonic).
In commercio esistono diversi tipi di acqua tonica e gassosa sia di brand commerciali come Sprite, 7UP e Schweppes che di brand artigianali come Lurisia, Ecor o Abbondio.
Acqua tonica, storia e caratteristiche
L’acqua tonica non nasce come drink per offrire un momento di spensieratezza ed allegria, bensì come rimedio contro la temuta malaria e più in generale contro le malattie tropicali.
Durante le pericolose e lunghe spedizioni di conquista in India e in Africa l’acqua tonica veniva fatta bere ai soldati e ai marinai, mescolata al gin e al chinino. Era nato così uno dei cocktail più amati di sempre: Gin & Tonic.
Ancora oggi la tonica è fatta con acqua frizzante, zucchero e chinino. Alcuni brand sostituiscono il chinino con vari aromi per mitigare quel gusto fortemente amarognolo.
Tra le toniche più famose del mondo c’è la Schweppes, ma anche l’italiana firmata Paoletti di Fermo.
Gassosa, storia e caratteristiche
La gazosa, anche chiamata gassosa o gasosa, è un soft drink molto consumato in tutto il mondo. Fatta con acqua frizzante, acido citrico e zucchero, ha un retrogusto amarognolo e un sapore leggermente agrumato. Le più famose gassose del mondo, la 7UP e la Sprite, hanno un sapore molto dolce dato dall’aggiunta di vari aromi artificiali. Esistono innumerevoli brand italiani produttori di gazosa come Paoletti, Lurisia, Ecor e Abbondio che puntano però sull’utilizzo di ingredienti naturali e di metodi di produzione artigianali.
Ci sono anche gassose aromatizzate al gusto di fragola, ciliegia, lampone e melone.
La gassosa è alla base di un celebre drink chiamato Gandler in Germania e bicicletta o ciclista in Italia, a base di birra.
La gazosa è da sempre considerata “lo champagne dei poveri” e la bevanda tipica dell’estate, rinfrescante e zuccherina, effervescente. Impossibile resistere al suo gusto inconfondibile.
La tonica e la gassosa fanno male?
Secondo le stime, in Italia vengono consumati circa 50 litri annui di questi soft drink. C’è da dire che contengono un’alta percentuale di zucchero che non fa bene alla nostra salute e anche l’alta acidità non è un alleato del benessere dei nostri denti.