C’è un fantastico isolotto nel mar Tirreno che è il luogo perfetto per passare il ponte del 2 giugno. Di quale isolotto parliamo?
Nel nostro paese esiste un’isola che è uno spettacolo di colori vibranti e angoli pittoreschi uno più sorprendente dell’altro.
Questo luogo mozzafiato non è altro che la magnifica Ischia, una stretta striscia di terra che appartiene alla regione Campania. Immerso tra le sue acque color cristallo c’è un piccolo isolotto che ricorda la forma di un fungo.
Il Fungo di Ischia, un fantastico isolotto
La formazione geologica nota come “Fungo di Ischia” ha avuto origine da un consistente masso di tufo che si staccò dalla vetta più alta di Ischia, il Monte Epomeo, che si erge a 789 metri sul livello del mare.
Nel corso del tempo, la massa alla fine è caduta in mare. Sebbene non somigliasse sempre a un fungo, i consistenti effetti dell’erosione marina lo modellarono gradualmente nella sua forma peculiare.
Il simbolo di Lacco Ameno, il comune più piccolo della zona, è motivo di orgoglio perché si erge alto sul ciglio di una rupe.
Madre Natura ha regalato a Ischia un notevole blocco tufaceo che non solo offre una vista pittoresca, ma nasconde anche una stupenda spiaggetta alla sua base dove rilassarsi e godersi la serenità del luogo.
È questa meraviglia naturale che rende la formazione rocciosa di Ischia così particolare e ineguagliabile.
Le leggende intorno al Fungo
È impossibile che un luogo unico come questo non sia accompagnato da racconti e miti intriganti, che non fanno che aumentare il suo fascino.
Secondo il poeta ischitano Giovan Giuseppe Cervera, una delle leggende che circondano il Fungo di Lacco Ameno racconta la storia di due giovani innamorati che perirono nel tentativo di salpare e inseguire il loro sogno d’amore.
Presumibilmente, i loro corpi ora riposano sotto la superficie di questa peculiare formazione rocciosa. Sebbene possa essere la loro ultima dimora, il Fungo di Lacco Ameno rimane un simbolo eterno della loro profonda e intima unione.
Secondo la leggenda più antica, Tifone, potente divinità simbolo delle forze vulcaniche e padre dei venti più forti conosciuti, sarebbe stato il responsabile della creazione dell’isola d’Ischia.
Secondo la leggenda, l’isola di Ischia fu creata durante una feroce battaglia tra Giove e i Titani. In un impeto di rabbia, Giove scagliò una montagna in mare vicino alla spiaggia di Miseno, sperando di sconfiggere il temuto Tifone. L’impatto della montagna ha creato l’isola di Ischia.
Tifone ha un grande significato per gli ischitani, poiché credono che le acque intorno all’isola contengano il suo immenso potere, che include le notevoli sorgenti termali.
Cosa altro c’è da vedere a Ischia
A parte l’affascinante scultura all’aperto a forma di fungo, Ischia vanta numerosi luoghi accattivanti e attività in cui impegnarsi.
Un luogo da non perdere è il maestoso Castello Aragonese, che sembra fondersi perfettamente con le formazioni rocciose circostanti, creando uno spettacolo mozzafiato.
Per accedere al Castello Aragonese di Ischia è necessario attraversare un ponte, ma la fatica è ripagata da un panorama mozzafiato che comprende i ruderi della Cattedrale dell’Assunta, il cimitero delle monache Clarisse e la chiesa dell’Immacolata Concezione.
Il borgo di Sant’Angelo ha il potere di affascinare i suoi visitatori all’istante con la sua vivace gamma di casette colorate, rendendolo una destinazione davvero affascinante.
La Chiesetta del Soccorso a Forio è uno spettacolo da vedere, poiché si erge alta sopra il mare e crea uno straordinario contrasto con il cielo con la sua muratura bianca.