In una zona del mondo esiste un luogo che è stato designato come il posto più caldo del mondo. Ecco dove si trova e quanti gradi ci sono.
Molte volte, durante la bella stagione ci lamentiamo del caldo afoso, ma non tutti sanno che in altre parti del mondo le temperature sono di gran lunga più altre che in Italia.
Durante l’estate del 2022 si sono registrati record che non si vedevano da 222 anni e le temperature hanno raggiunto anche i 45° in alcune regioni.
Inoltre, lo scorso anno, il clima è cominciato a diventare più mite e più fresco solamente verso il mese di novembre, e sembra che andando avanti col tempo le temperature saranno sempre più alte.
Il motivo sta nel cambiamento climatico, dovuto al riscaldamento globale derivato dai problemi provocati dallo smog e dall’emissione di gas nell’atmosfera.
Inoltre, la mano dell’uomo, per esigenze di vario tipo brucia la terra abbattendo le foreste pluviali e disperdendo nell’aria combustibili fossili.
Quando pensiamo ad un posto caldo, subito ci viene in mente il Deserto del Sahara o alcuni luoghi dell’Arabia, dove per proteggersi dal calore serve coprirsi il capo con degli indumenti.
Ma la NASA, installando un satellite nell’acqua, ha scoperto il luogo più caldo di tutto il pianeta, dove si sono toccati anche i 70,7°C registrati nel 2005.
Il posto si chiama Dasht-e Lut e trattasi di un vasto deserto salino situato nella parte sudorientale dell’Iran, e il suo territorio comprende la provincia di Kerman, di Sistan e di Baluchistan.
Questo deserto è considerato anche come il posto più inospitale della terra, non solo per via delle sue alte temperature, ma anche per la mancanza di acqua e altre risorse utili per la sopravvivenza.
Le piogge, in questo luogo, sono scarse e durante l’anno si registrano circa meno di 30 mm di precipitazioni, che una volta toccato il suolo evaporano rapidamente lasciando residui di sale rocce e sabbia.
Nonostante questo, il deserto Dasht-e Lut presenta un panorama davvero incredibile, infatti grazie al vento che trasporta sabbia nella stessa direzione si formano i kaloust.
Questi, non sono altro che profondi canali a cui si alternano castelli di sabbia alti fino a 300 metri affiancati da delle rocce di grandi dimensioni.
Da lontano, può sembrare una città spettrale ma lo scenario ha fatto si che questo luogo, per via del suo ecosistema unico al mondo, venisse inserito nella lista dei luoghi protetti in quanto Patrimonio dell’Unesco.
Ruhi Çenet, un documentarista turco, ha tentato di visitare il luogo in questione e ha affermato che la sensazione che si prova è quella di essere in un pianeta completamente diverso dalla terra.
Secondo alcune testimonianze, in questo posto non ci sarebbe nessuna forma di vita ma l’affermazione è sbagliata, dato che, il documentarista ha scoperto che una Eremiaphila, un’insetto della famiglia delle mantidi religiose, popola questo deserto senza soffrire le alte temperature.
Con questo viaggio, l’uomo ha voluto sensibilizzare i suoi spettatori sulla questione del riscaldamento globale e gli effetti devastanti che può provocare.