L’arancino che sia a forma di cono o anche di palla, a base di riso, farcito tradizionalmente con ragù, piselli e caciocavallo, ma anche ripieni di prosciutto cotto e mozzarella, è una pietanza tipica della tradizione siciliana e della bassa Calabria. Il suo nome è dovuto al colore arancio che assume una volta fritto.
Una vera e propria leccornia che viene celebrata in una sagra a Rosolini a partire dal 10 agosto prossimo e fino al giorno di Ferragosto, 15 agosto. Un appuntamento con il gusto e con la tradizione locale teso a diffondere i caratteri e i sapori della cucina siciliana nel quale si mescolano una serie di ricette e varianti del protagonista dell’evento.
Ogni cuoco che allestirà il suo stand in occasione della rassegna gastronomica è, infatti, pronto a presentare la sua personale interpretazione dell’arancino. Che sia ripieno di sugo alla bolognese, con prosciutto, con mortadella, pistacchio o anche pesce spada, ce ne sarà per tutti i gusti. Non mancheranno altre pietanze che segnano indelebilmente la cultura culinaria locale: cannoli, vino moscato e granite.
Un evento che promette una celebrazione dei sapori di questa terra, ma anche delle tradizioni folkloristiche. Sono previste, infatti, esibizioni di balli e danze popolari, ma anche famosi ospiti del panorama musicale italiano.
Tra sapori e musica dal vivo, il borgo di Rosolini, a 50 chilometri da Siracusa, è pronto ad animarsi dei colori della festa che è diventato, ormai, un appuntamento fisso nel cuore del paese, piazza Giovanni Paolo II, per snodarsi nelle vicine vie, dove troveranno spazio i tanti stand espositivi. Come ogni anno, anche in questo 2024 è previsto un notevole afflusso turistico, visto che immancabilmente la Sicilia nei mesi più caldi vede l’arrivo di tanti visitatori.
La ricorrenza sarà occasione ghiotta per visitare anche la cittadina e le località limitrofe per tutti coloro che accorreranno appositamente per le festa. Non solo il borgo che sarà teatro della manifestazione, ma anche l’Eremo di Croce Santa, dove è possibile ammirare 4 chiese scavate nella roccia, nelle quali hanno vissuto monaci ed eremiti. Una terra da scoprire per chi è interessato a conoscere anche la storia di questa città, la cui fondazione risale a diversi secoli prima di Cristo.
Qualora vi trovaste in Sicilia proprio in quei giorni e abbiate ancora dubbi se raggiungere Rosolini o meno, sappiate che è molto ben collegata: con gli aeroporti di Catania e Comiso dove è possibile prendere un bus di linea Ast per raggiungere il piccolo borgo, con Palermo prendendo la Palermo-Catania, per immettersi poi sulla E45 con uscita a Rosolini.