È un appuntamento con la tradizione quella che torna anche quest’anno, per la 31esima edizione a Monte Santa Maria Tiberina. Un evento che celebra i sapori di una volta attraverso una Sagra, quella della Porchetta e dei Fagioli con le Cotiche.
Il piccolo e suggestivo borgo medievale nel territorio umbro, poco distante dalla regione Toscana torna a festeggiare piatti tipici locali. Pietanze che nascono dalla sapienza e dall’esperienza nella lavorazione del maiale, tale da aver reso la cittadina nota per le sue qualità in tutta le zone limitrofe, dalle quali, ancor prima che nascesse la sagra, accorrevano per gustare la succulenta porchetta e, magari, anche a cercare di carpire alcuni segreti della lavorazione della carne.
Gli alimenti della cucina povera oggi tra i più ricercati
Alimenti della cucina povera che solo con il tempo sono diventati noti e ricercati al punto da rendere l’evento, che prenderà il via l’8 agosto per protrarsi fino all’11 agosto, e la città che lo ospita, Monte Santa Maria Tiberina, una destinazione ambita per i buongustai e anche per i curiosi.
Tutto viene affidato alle mani esperte delle cuoche locali
Tutto viene affidato alle mani esperte delle cuoche della Pro loco che puliscono una alla volta le cotenne per poi cucinarle secondo la tradizione abbinandole ai fagioli dall’occhio che vengono coltivati rigorosamente in zona. Un tuffo nel passato e nei sapori di una volta con un menù estremamente variegato che, nella lunga lista, prevede: le casarecce cucinate con i funghi (ovviamente locali ndr), la ciccia sul panaro o torta al testo e tanti salumi di zona.
Quattro giorni di sapori e intrattenimento
Si tratterà di una quattro giorni di celebrazione dei sapori esclusivamente locali ai quali si sommeranno diverse iniziative di intrattenimento che si svolgeranno nell’antico borgo situato su una collina che domina il paesaggio circostante, offrendo una veduta di incredibile bellezza sulla pianura e sulla Valtiberina umbra e toscana. Un’occasione per tutti coloro che decideranno di accorrere per visitare una cittadina di origine etrusca, abitata anche in epoca romana che dal IX secolo è stata feudo dei marchesi Bourbon del Monte. Una famiglia quest’ultima che fa capo ai Marchesi del Colle che conquistarono gran parte dell’Alta Valle del Tevere, rendendosi autori di diverse roccaforti che dominavano consentendo un’ampia vista sulle vallate.
Le località da non perdere nel piccolo centro umbro
Da non perdere una visita al Palazzo Bourbon del Monte e alla chiesa parrocchiale che è anche cripta -sepolcro della nota famiglia di marchesi, senza dimenticare di concedersi una passeggiata per le strade del paese che mantiene invariata la struttura medievale.