Se sei un appassionato di cucina, sicuramente conosci l’importanza del rosmarino come erba aromatica. Questa pianta dalle foglie verde scuro e dal profumo intenso è una vera benedizione per la nostra cucina e le nostre papille gustative. Tuttavia, non tutti sanno come si mantiene fresco il Rosmarino: ecco come conservarlo.
In questo articolo ti parleremo dei migliori metodi per conservare al meglio questa preziosa erba aromatica, così da poterla utilizzare sempre fresca e saporita nei tuoi piatti preferiti. Iniziamo con il dirvi che il nome del rosmarino, che in latino significa rugiada del mare, è dovuto alla sua caratteristica colorazione verde come delle volte lo è il mare. Questa aromatica pianta mediterranea ha dei fiori di un colore simile all’acqua dell’oceano.
La storia di questa spezia è antica, e da sempre viene usato come ornamento, sia in casa che in giardino, e grazie ai suoi poteri disinfettanti, è un ottimo antisettico, ed è stato un ingrediente prezioso in molti piatti.
Si tratta anche di una pianta magica, poiché si dice che quando viene bruciata, come se fosse incenso, aiuti a purificare l’aria e a portare salute e armonia nella vita. Ma come fare per averlo tutto l’anno? Rosmarino, ecco come conservarlo
Rosmarino: ecco come conservarlo in diversi modi
Il rosmarino è una pianta dalle molteplici proprietà benefiche per la salute, ma prima di poterle sfruttare appieno in cucina, dobbiamo sapere come conservarlo correttamente. Innanzitutto, uno dei metodi più efficaci per mantenere il suo aroma intenso e le sue qualità organolettiche è la congelazione.
Per congelare il rosmarino, basta lavarlo accuratamente e asciugarlo bene. Dopodiché si può decidere se conservarlo intero o tritarlo finemente e disporlo all’interno di sacchetti da freezer o contenitori ermetici. In questo modo sarà possibile utilizzarlo anche dopo mesi dalla raccolta senza perdere le sue caratteristiche aromatiche.
In alternativa alla congelazione, esiste la possibilità dell’essiccazione del rosmarino al sole oppure in cantina (se l’ambiente lo consente) o nel forno a bassa temperatura. Questo metodo richiede maggior tempo ed attenzione rispetto alla fase della congelazione ma permette comunque di preservare a lungo il rosmarino senza che essiccandosi troppo diventi insapore.
Un altro modo interessante per conservare questa pianta pregiata consiste nell’utilizzo dell’olio d’oliva extravergine. Bastano pochi rametti immersi all’interno della bottiglia d’olio e lasciar riposare il tutto per qualche giorno affinché l’olio ne acquisisca tutto l’aroma del rosmarino.
Infine c’è anche la possibilità di salare i rametti di rosmarino e poi conservarli in un barattolo di vetro, così da poterlo conservare più a lungo possibile.
Ecco come congelare il rosmarino
Il freezer è un modo efficace per conservare il rosmarino fresco per un periodo più lungo. Il primo passo è quello di lavare e asciugare bene le foglie di rosmarino, dopodiché si può scegliere se congelarlo intero oppure farlo a piccoli pezzi. Provate a staccare i rametti più corti.
Per congelarlo intero, basta mettere i rametti in una busta ermetica o nel sacchetto del freezer apposito e chiuderlo bene. Invece, se si vuole tritare il rosmarino, per poter preparare una bevanda rinfrescante. Prima della conservazione, basterà farlo finemente e poi inserirlo in dei contenitori da ghiaccio insieme all’acqua.
In questo modo avrete cubetti di rosmarino pronti all’uso quando ne avrete bisogno. Per utilizzarlo successivamente basterà prenderne la quantità necessaria dalla busta o dal contenitore ed aggiungerlo direttamente alla preparazione senza scongelarlo preventivamente. Ma una cosa essenziale, è quella di metterà la data della congelazione.
Un’altra opzione è quella di mescolare le foglie di rosmarino tritate con dell’olio d’oliva per creare una sorta di pesto che può essere quindi conservato nei vasetti sigillati nel freezer.
Ricordate sempre che il rosmarino non deve essere esposto al freddo troppo a lungo poiché rischia di perdere aroma e gusto. Pertanto cercate sempre di utilizzarlo entro 6-8 mesi dalla raccolta.
Rosmarino disidratato: al sole, in cantina o nel forno
Il rosmarino è una pianta aromatica molto apprezzata in cucina per il suo aroma intenso e speziato. Tuttavia, come tutte le piante aromatiche, anche il rosmarino ha una durata limitata dopo la raccolta. Ecco perché è importante sapere come conservarlo al meglio.
Una delle tecniche più antiche per conservare il rosmarino è l’essiccazione al sole. Questo metodo richiede solo un po’ di pazienza e attenzione alla stagione giusta, i mesi estivi sono perfetti per essiccare il rosmarino all’aria aperta. Basta raccogliere i rametti freschi del mattino, legarli insieme con dello spago e appendere tutto in un luogo soleggiato ma ben ventilato.
Un’altra opzione è quella di essiccare il rosmarino in cantina o in un ambiente buio e asciutto. Anche qui bisogna raccogliere i rametti freschi, e disporli su dei vassoi foderati con della carta assorbente o su griglie a maglia stretta per favorire la circolazione dell’aria. Lasciare asciugare per circa due settimane, finché le foglie non si sbriciolano tra le dita.
Infine, esiste anche la possibilità di essiccare il rosmarino nel forno a bassa temperatura (circa 50°C). In questo caso bisogna disporre i rametti su una teglia rivestita di carta da forno e lasciar cuocere lentamente fino a quando saranno completamente secchi (circa 2-3 ore).
Rosmarino: ecco come conservarlo nell’olio
Una delle tecniche più efficaci per conservare il rosmarino è quella di utilizzarlo nell’olio. Questo metodo non solo consente di preservare le proprietà organolettiche della pianta, ma anche di arricchire e aromatizzare i nostri piatti.
Per preparare l’olio al rosmarino occorre raccogliere alcuni rametti dalla pianta e lavarli accuratamente sotto acqua corrente per eliminare eventuali residui di terra o polvere. Dopodiché, si possono scegliere diverse modalità per creare l’infuso, una consiste nel lasciare macerare le foglie all’interno dell’olio extravergine d’oliva per alcuni giorni, agitando il barattolo ogni tanto, un’altra prevede invece l’utilizzo del calore.
In questo caso, si può mettere a bollire una quantità sufficiente di olio insieme al rosmarino fresco, in modo da sterilizzare entrambi gli ingredienti e creare un infuso concentrato che potremo poi filtrare con cura prima di imbottigliarlo. In questo modo lo possiamo utilizzare ogni volta che ne abbiamo bisogno.
L’utilizzo dell’olio aromatizzato al rosmarino offre molte possibilità in cucina, si può utilizzare come base per marinature o sughi, oppure semplicemente come condimento su carni arrosto o verdure grigliate, oppure pollo e tacchino. Invece, aggiungendo qualche goccia sul pane tostato o sulla bruschetta ci regalerà una vera esplosione di sapori.
Conservazione del rosmarino nel sale
Se sei un appassionato di cucina, saprai che il sale è un ingrediente essenziale per dare sapore ai nostri piatti. Ma sai che esiste anche una tecnica per conservare il rosmarino utilizzando il sale? Scopriamo come fare.
Innanzitutto, scegliete del rosmarino fresco e pulito. Quindi disponetelo su uno strato di sale grosso in un barattolo e chiudetelo con il coperchio ermetico.
Coprite con altro sale fino a ricoprire completamente i rametti di rosmarino. Chiudete bene il barattolo e riponetelo in dispensa o in frigorifero. Il sale fungerà da conservante naturale ed eviterà la formazione di muffe sulle foglie del rosmarino.
Quando avrete bisogno del vostro aromatizzante preferito, basterà prelevare i rametti dal barattolo e sciacquarli sotto l’acqua corrente per eliminare l’eccesso di sale prima dell’utilizzo.
La conservazione nel sale permette al rosmarino di mantenere intatta la sua fragranza e le proprietà aromatiche per diversi mesi. Questo metodo è facile da realizzare in casa propria, senza dover acquistare costosi dispositivi specializzati per poterlo fare. Non vi resta che provare subito questa tecnica semplice ma efficace.
Gli effetti benefici del rosmarino
In questo articolo abbiamo esplorato diversi modi per conservare il rosmarino una volta raccolto dalla pianta. Ora, per concludere, non possiamo trascurare gli effetti benefici di questa erba aromatica sulla nostra salute.
Il rosmarino è ricco di antiossidanti e composti anti-infiammatori che possono aiutare a ridurre lo stress ossidativo nel nostro corpo e migliorare la funzione cognitiva. Può anche avere proprietà antimicrobiche e antitumorali.
Questo significa che aggiungere del rosmarino alle nostre ricette non solo le renderà più gustose, ma potrebbe anche portare alcuni benefici per la salute. Quindi perché non piantare un po’ di rosmarino in giardino o sul balcone e sperimentare i suoi molteplici usi in cucina?