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Rose nei vecchi vigneti, perché vengono piantate alla fine dei filari? Devi saperlo

Avete mai notato le splendide piante di rose nei vecchi vigneti che spuntano ai margini? Si tratta di una scelta ben ponderata da parte dei viticoltori, che non si limitano ad adornare i loro campi con questi fiori ornamentali. In realtà, la presenza delle rose nei filari, ha un motivo molto preciso. Scopriamolo insieme.

Se siete appassionati di enologia o semplicemente curiosi di scoprire il segreto nascosto tra queste bellezze floreali,  scopriamo perché le piante di rosa sono così importanti per i vecchi vigneti e perché vengono piantate alla fine dei filari.

Le piante di rose nei vigneti sono un’immagine classica e iconica della campagna italiana. Ma che funzione svolgono queste bellezze floreali nella coltivazione delle viti? In realtà, la piantagione di rose non è solo una questione estetica, ma ha anche una funzione molto importante per la salute dei vigneti stessi.

La presenza delle rose nelle zone circostanti i filari ha uno scopo ben preciso. Questo perché le piante di rosa possono essere utilizzate come indicatori. Inoltre, hanno anche una funzione in più, ovvero le radici delle piante di rosa favoriscono anche il drenaggio del terreno intorno alle viti.

La presenza delle rose nei vecchi vigneti non è soltanto un elemento decorativo pittoresco, si tratta invece di una vera strategia agronomica pensata per salvaguardare al meglio questi tesori della viticoltura italiana. Ma scopriamo il vero motivo del perché ci sono rose nei vecchi vigneti?

Perché piantare le rose ad ogni fila del vigneto?

Le rose nei vigneti non sono solo un ornamento estetico. In realtà, queste piante svolgono una funzione molto importante per la salute delle viti. Ma perché piantare le rose ad ogni fila del vigneto?

Rose nei vecchi vigneti, scoperto il motivo – wineandfoodtour.it

La risposta è semplice, le rose fungono da indicatori di malattie e parassiti che possono attaccare la vite. Le due piante condividono infatti alcune malattie a cui sono soggette, come l’oidio o il marciume grigio. In questo modo, se una rosa mostra i sintomi di una malattia specifica, gli agricoltori possono prevenire rapidamente l’insorgere della stessa patologia sulla vite.

In particolare, l’oidio è una delle principali minacce alle viti in quanto ne compromette il normale sviluppo ed ha un forte impatto sulla qualità dei grappoli prodotti, con la presenza delle rose invece si riescono ad individuare precocemente eventuali focolai dell’infezione e intervenire tempestivamente evitando possibili perdite economiche.

Ma come mai proprio le rose? Perché erano tra le poche piante disponibili capaci di mostrare segni visibili degli attacchi fungini o batterici a cui anche gli acini sono soggetti. Inoltre essendo entrambe colture botanicamente simili (famiglia Rosaceae) condividono spesso alcune malattie comuni.

Ma non è tutto, le radici delle rose producono anche sostanze antibatteriche e antifungine che contribuiscono a mantenere il terreno circostante privo di agenti patogeni. Oltre alle loro importanti funzioni pratiche, le rose nei vigneti regalano anche uno spettacolo mozzafiato durante la fioritura. Quindi la prossima volta che vedrete questi bellissimi fiori in un vigneto ricordatevi che non sono lì solo per abbellire ma svolgono anche una funzione fondamentale per garantire uve sane e gustose.

Oggi questa tecnica viene ancora utilizzata da alcuni produttori vinicoli tradizionalisti che apprezzano la sua efficacia, ma anche se la coltivazione delle rose non è più necessaria.

Rose nei vecchi vigneti

La rosa, nota anche come “regina dei fiori“, è una delle piante più amate al mondo. Più di 100 specie di rose sono state coltivate in tutto il mondo, ognuna con diversi colori e profumi.

L’utilità delle rose nei vigneti – wineandfoodtour.it

La pianta della rosa è un arbusto che può raggiungere fino a 2 metri di altezza e può essere coltivata sia in giardino che in vaso. Le foglie della pianta sono lucide e verdi scuro, mentre i fiori possono avere varie forme: singoli, doppi o semi-doppi.

A seconda della varietà, le rose possono avere una vasta gamma di colori tra cui scegliere: dal bianco allo giallo, dal rosa al rosso intenso fino al viola. Ogni colore ha un significato simbolico diverso, per esempio il rosso rappresenta l’amore e la passione mentre il bianco rappresenta la purezza e l’innocenza.

Le rose richiedono cure particolari per crescere rigogliose. Hanno bisogno di terreno ben drenato, esposizione solare diretta per alcune ore al giorno e annaffiature regolari ma non troppo frequenti. La potatura regolare aiuterà a mantenere la forma dell’arbusto ed evitare malattie fungine comuni alle piante delle rose come oidio o ruggine.

Quindi la pianta della rosa è molto versatile, da utilizzare nei giardini come ornamento oppure nel settore viticolo dove viene posta alla fine dei filari del vigneto grazie alle sue proprietà protettive contro parassiti e malattie.