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Dolci e Dessert

Roscón de Reyes, la ciambella dolce spagnola dei Re Magi per l’Epifania

Una ciambella dolce dei Re Magi, dedicata all’Epifania: andiamo alla scoperta di Roscón de Reyes, tipico dolce festivo spagnolo.

In Spagna, tra la fine dicembre e inizio gennaio, le famiglie partecipano a stravaganti banchetti festivi che durano per ore, davanti a tanto buon cibo. Tra le pietanze, ciò che non manca mai è il Roscón de Reyes, una deliziosa e dolce ciambella dei Re Magi, ideata specificamente per l’Epifania.

Roscón de Reyes, la ciambella spagnola per l’Epifania

Il delizioso Roscón de Reyes è uno dei dolci più amati delle feste in Spagna, spesso consumato anche a colazione o come dessert pomeridiano.

Si tratta di una torta di forma rotonda o ovale che assomiglia a una ciambella gigante. Con un ripieno dolce e cremoso all’interno e frutta candita che adorna la parte superiore, ha l’aspetto di una corona di gioielli.

Dolce dell’epifania spagnolo – Wineandfoodtour.it

Anche se in molti lo descrivono come una torta, in realtà è più un pane dolce (simile a una brioche). Il ripieno dei rosscones può variare. Di solito, però, i rosscones non hanno ripieno oppure sono riempiti con panna montata dolce.

La storia di questo pane dolce natalizio

Nonostante la sua moderna associazione con i Tre Re Magi della tradizione biblica, il Roscón de Reyes ha radici sorprendentemente pagane.

Gli antichi Romani spesso preparavano un dolce simile per i Saturnalia, la festa del solstizio d’inverno. La loro versione era una torta rotonda contenente fichi, datteri e miele.

A partire dal III secolo, prese piede la tradizione di cuocere un fagiolo secco nella torta. La persona fortunata a cui capitava il pezzo con il fagiolo si guadagnava il titolo di “re dei re”, venendo, poi, trattato da tale per tutto il giorno.

Fichi – Wineandfoodtour.it

Man mano che il Cristianesimo si diffondeva e acquisiva influenza sull’impero romano, la torta fu lentamente associata al Giorno dei Tre Re, il 6 gennaio, poche settimane dopo il solstizio d’inverno. Le prime menzioni di quello che più tardi divenne il Roscón de Reyes in Spagna risalgono al XII secolo.

Fu solo verso la metà del 1700 che tale dolce ottenne un certo livello di popolarità: al tempo, infatti, il re Filippo V lo scelse come tradizionale spuntino festivo.

L’usanza divenne gradualmente sempre più comune, finché anche le classi meno abbienti iniziarono a mangiare il Roscón de Reyes il 6 gennaio. Giunse, poi, anche in America Latina, durante il periodo coloniale.

A differenza di quanto accadeva ai tempi dei Romani, oggi chi trova il fagiolo, un tempo considerato un premio, non è più considerato un “re”, ma semplicemente colui che dovrà acquistare tale dolce l’anno dopo.

La fetta vincente, infatti, è contrassegnata da una minuscola statuetta, che – di solito – è rappresentata da un re. Il vincitore potrà indossare la corona di carta che la maggior parte dei roscones includono nella confezione. Alcune torte, inoltre, contengono una piccola statuina del bambino Gesù invece del re o – in alternativa – amati volti della cultura popolare.

Daniela Caruso

Sono laureata in Culture Digitali e della Comunicazione alla triennale e in Comunicazione Pubblica Sociale e Politica alla magistrale. Da anni, lavoro nel mondo digitale e nell'editoria online. Sono appassionata di viaggi, tecnologia, disegno, manga ed anime, ma anche di lettura e scrittura.