Il nostro paese è ricco di storia e di cultura. Abbiamo delle città che raccontano epoche antiche attraverso i monumenti e opere d’arte, dei veri e propri musei a cielo aperto. Ancora oggi, scavare nel passato, ci regala grandi scoperte, come quella che avvenuta in un vigneto a Verona: è stato rinvenuto un antichissimo tesoro.
Il rinvenimento di oggetti antichissimi è da sempre un momento di grande emozione: posare lo sguardo su un resto del mondo antico è qualcosa di straordinario. È grazie al lavoro degli archeologi, che si occupano del recupero e di valorizzare i reperti, se oggi riusciamo a capire come l’essere umano sia riuscito a sopravvivere anche in condizioni di assoluta semplicità.
Continuano i ritrovamenti e le scoperte archeologiche in Italia: a Pompei, Paestum vengono fuori spesso dei grandi tesori nascosti. Questa volta è toccato alla città di Verona regalarci un pezzo di storia con una scoperta che ha lasciato gli esperti senza parole.
Trovato a Verona sotto metri di terra un antichissimo tesoro
Già nel 1922, alcuni studiosi archeologi nella periferia di Verona, erano giunti sui resti di un’antichissima villa. Purtroppo però, forse a causa della mancanza di fondi, lo studio era stato abbandonato. Da allora sono passati anni e sembrava che i lavori fossero stati archiviati. Questo fino a quanto il direttore archeologo di belle arti di Verona ha voluto riaprire il cantiere per continuare lo studio.
I lavori sono stati ripresi nel 2020. Qui, ad interrompere i lavori è stato il Covid-19. Purtroppo la pandemia ha messo in pausa parecchie cose. Per fortuna, dopo alcuni mesi, i lavori sono stati ripresi adottando tutte le precauzioni e negli ultimi giorni di maggio 2020 è stato rinvenuto uno antichissimo tesoro.
Ma la città di Verona non è nuova a ritrovamenti straordinari. Infatti, tempo fa, “grazie” all’incendio del cinema Astra che si trovava proprio nel centro storico, si è potuto tornare a scavare. Con i lavori voluti dalla soprintendenza archeologica, è stata scoperta una piccola Pompei:, si tratta di un complesso di epoca romana imperiale, che conserva ancora colori magnifici di ultimi momenti di vita.
Rinvenuto un antichissimo tesoro nel sottosuolo di Verona
Nel maggio del 2020, dopo un gran lavoro da parte della Soprintendenza Archeologica, si è saputo che quel terreno dove ci sono stati ritrovamenti in realtà non è proprietà pubblica, ma ha un proprietario.
Si tratterebbe di una vigna, al momento in trattativa per l’esproprio. Mentre si stavano effettuando i lavori in questo terreno poco fuori da Verona, a molti metri di profondità è stato scoperto un pavimento fatto a di mosaico ancora in condizioni ottimali, oltre ad alcuni resti di una villa del III secolo d.C..
Alcune immagini di questo splendido ritrovamento si possono trovare nel sito del comune di Negrar di Valpolicella. C’è ancora molto lavoro perché tutta la bellezza di questo luogo riemerga.
Composizione del mosaico
La composizione del mosaico romano nacque per raffigurare figure artistiche, veniva ottenuta con frammenti di materiali chiamati tessere, che servivano a comporre disegni decorativi. I materiali usati avevano diverse provenienze, potevano essere tessere di basalto, marmi di diverso colore, conchiglie, o pasta di vitrea. Inizialmente, il mosaico veniva usato per fare i pavimenti in quanto erano considerati materiali resistenti e di facile pulizia. Successivamente si iniziò a decorare anche le pareti con i mosaici.
Queste lavorazioni si potevano trovare solo in ville lussuose: più erano piccoli i ritagli di materiali, più il mosaico acquistava valore. Poi con delle tessere più grandi si cominciò a fare anche lavori di decoro soprattutto nei negozi e in alcune abitazioni, appartenenti a persone di un alto ceto sociale ovviamente.
I motivi dei mosaici romani erano ispirati a forme geometriche, a vegetazione stilizzata o ad arabeschi. Ognuno ne possedeva almeno uno, è questo serviva anche a dare una certa importanza alla propria casa. Una scoperta, quella di Verona, che fa venire voglia di rivivere un passato lontano che mantiene immutato un fascino irresistibile.