Alimentazione vuol dire anche identità culturale di un popolo. Viaggiare presuppone, quasi per tutti, anche scoprire ristorantini tipici nei quali assaggiare piatti caratteristici locali. Peccato che ci siano ristoratori che approfittano della situazione e servono ai turisti pietanze di scarsa qualità, a volte addirittura insipidi provocando grande delusione e soprattutto false credenze.
Sono tanti i viaggiatori che prima ancora di scegliere quale monumento vedere, quale museo visitare, si fanno una scaletta dei localini di ristoro nei quali andare a mangiare. Con l’aiuto di internet e con i consigli degli abitanti locali pianificano dove consumare i pasti. Le aspettative sono tante, l’attesa crea ulteriore speranza di assaporare gusti nuovi che siano delizia per il palato. Eppure non sempre le cose vanno come previsto…
Allora ancor prima di fidarvi e affidarvi a motori di ricerca, a baristi, proprietari di hotel, amici locali è bene fermarsi un attimo e valutare una serie di informazioni facilmente reperibili, con un po’ di spirito di osservazione e non di meno spirito critico.
Leggere le recensioni
Prima di tutto è opportuno soffermarsi a leggere le recensioni. Quando individuate su suggerimento o per scelta personale una trattoria nella quale desiderate andare a mangiare, è il caso di leggere cosa ne pensano gli altri turisti, ma anche i residenti, non fermandosi a commenti generici, ma cercando nello specifico quali sono state le pietanze che sono piaciute e come mai e viceversa cosa non è piaciuto e perché. Anche le classifiche online non sempre sono affidabili, visto che algoritmo e pubblicità costituiscono sicuramente strumenti commerciali che ‘lavorano’ a favore dell’attività.
Verificare la presenza dei ‘buttadentro’
Ci sono poi segnali per niente positivi da tenere in considerazione quando si è in cerca di un ristorantino. I ‘buttadentro’, coloro che sono lì pronti a coinvolgere i passanti, magari anche proponendo un sensazionale menù nel quale sono indicati i piatti del giorno e magari l’offerta speciale della casa, potrebbero essere un chiaro sintomo che qualcosa non va.
La bellezza non sempre va a braccetto con la bontà
Di solito i locali troppo chiassosi, eccessivamente apparecchiati a sfoggiare una cultura italiana straripante, possono non essere quello che sembrano. Anche un ristorante, all’apparenza, estremamente invitante, curato nei dettagli, situato proprio nella piazza centrale del Paese, potrebbe rappresentare un ‘fuoco di paglia’. Generalmente i posti nei quali si mangia bene, quelli che propongono la cucina verace locale, sono quelli più nascosti, magari in un vicolo sconosciuto. Non sempre la bellezza del locale e anche la posizione è proporzionata alla bontà.
Attenzione ai locali che offrono menù turistici
I menù turistici, quelli che propongono una lunga lista di pietanze a prezzi stracciati devono indurre a chiedersi: Come e possibile? Ma soprattutto: Come si fa a pagare così poco così tanti alimenti? È il caso di soffermarsi a pensare bene, prima di entrare, se vale davvero la pena rischiare, oppure scegliere un altro locale dove magari i prezzi sono più alti, ma si ha la certezza di mangiare un piatto prelibato.
Opportuno chiedersi: Come mai il menù è tradotto in così tante lingue
Ci sono, poi, locali un po’ troppo turistici, quelli dove all’ingresso si trova il menù tradotto in svariate lingue. Un dettaglio che può essere sinonimo di accortezza nei confronti dei turisti, ma anche del fatto che gli abitanti locali non sono proprio interessati ad andarvi.
Se ci sono tavoli all’aperto sbirciare tra le pietanze
Se camminando fuori dal ristorante che ha attirato la vostra attenzione ci sono tavolini con persone a sedere è proprio il caso di non perdere l’occasione di sbirciare tra i piatti per verificare anche solo visivamente quale effetto fanno le pietanze che vengono servite. I tavoli all’esterno, poi, rappresentano una vera e propria vetrina per l’esercizio commerciale. Capire se oltre a turisti ci sono persone del posto è indicativo della qualità offerta.