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RISOTTO ALLA PARMIGIANA

Il consumo di riso ha inizio a Napoli nel XIV secolo. Questo prodotto ha continuato a viaggiare al nord precisamente a Milano dove è nato il risotto. Il risotto alla parmigiana è una ricetta tradizionale di Parma, molto semplice da preparare. Bastano pochi ingredienti e in poco tempo è pronto. E’ una portata versatile perchè è la ricetta base per aggiungere altri ingredienti. I tipi di riso adatti a cucinarlo sono: carnaroli arborio.Il primo passo da fare è preparare il brodo vegetale.

Ingredienti brodo vegetale per 4 persone

  • 2 litri di acqua
  • 1 patata media dimensione
  • 1 cipolla bianca
  • 1 carota
  • 1 sedano
  • sale

Preparazione del brodo vegetale

Lavate le verdure in acqua corrente. Sbucciate la patata, la carota e la cipolla e tagliate a pezzetti il sedano. Riempite una pentola d’acqua e mettete le verdure tagliate a metà con il sale. Accendete il fuoco, portate a bollore. Fate sobbollire a fuoco minimo per 45 minuti con il coperchio. Trascorso il tempo di cottura, spegnete il fuoco, scolate le verdure e filtrate il brodo con un colino a maglie fini.

 

Ingredienti per 4 persone

  • 320 g riso arborio
  • 120 g burro
  • 80 g di parmigiano reggiano
  • 2 litri di brodo vegetale
  • una cipolla
  • olio extravergine di oliva

Preparazione della ricetta

Pelate e  tritate la cipolla e mettetela in una pentola con metà del burro e olio. Rosolatela a fiamma bassa, quando la cipolla inizierà a prendere colore, aggiungete il riso arborio. Tostatelo continuando a mescolare fino a che  non prende condimento. Cuocetelo aggiungendolo poco per volta il brodo vegetale con un mestolo. Continuate la cottura con altro brodo se si secca. Una volta pronto spegnete il fuoco e aggiungete i  pezzetti di burro rimasti e il parmigiano. Amalgamatelo fino a che non diventa cremoso e morbido.

Il vino da abbinare al piatto è la Passerina DOP

 

Il vino Passerina dop fa parte della linea Bio Vegan, che non utilizza prodotti di origine animale. Il suo colore è giallo paglierino con riflessi dorati e il suo gusto è secco. All’olfatto è caratteristico per i sentori floreali e fruttati.

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Silvia Terracciano

Blogger, Copywriter Seo, Ghostwriter, Scrittrice amo scrivere sin ad bambina. Appassionata di discipline olistiche e Naturopata diplomata, amante del buon cibo, delle tradizioni e dei luoghi avvolti dal mistero. Giardinaggio e fai da te sono altre delle mie passioni.