Qual è la tipologia di riso migliore per sentirsi in forma? Ci sono delle differenze precise tra il riso bianco e il riso integrale.
Il riso, come si sa, può essere sia bianco o integrale. Tuttavia, forse, non è chiaro a tutti quale sia il migliore per non ingrassare e non sentirsi gonfi.
Le caratteristiche del riso
Il riso è sicuramente un cereale molto diffuso sia nella cucina italiana che in quella internazionale.
In pratica, il riso è costituito dal cariosside dell’Oryza sativa, cioè una pianta che appartiene alla famiglia delle Poaceae.
In epoca moderna, il riso viene coltivato in numerose parti del mondo, e, in Italia, in particolare, la produzione si fa principalmente in Lombardia, in Piemonte, in Veneto e in Emilia-Romagna.
Tuttavia, nonostante questo cereale rientri nella gastronomia del Bel Paese, all’interno dei confini italici, in genere, è abbastanza sottovalutato rispetto alla pasta.
In Asia, in effetti, è, invece, un alimento molto gettonato, dato che, stando ad alcune fonti, dovrebbe costituire addirittura il 50 per cento di calorie giornaliere della popolazione.
D’altra parte, il riso può essere un’alternativa assolutamente interessante della pasta per vari motivi.
Anzitutto, ci dona una grande quantità di energie nutritive e possiede un tasso glicemico inferiore alla pasta.
Inoltre, il riso è facilmente digeribile e non provoca la classica sonnolenza postprandiale come, invece, potrebbe fare un consistente piatto di spaghetti.
Da non dimenticare, peraltro, che il riso può essere adatto anche per coloro che seguono delle diete specifiche.
Prendiamo, per esempio, il caso dei vegani e dei vegetariani di cui, in questi ultimi anni, è persino aumentato il numero anche in Italia.
In effetti, il riso contiene degli elementi importanti per il nostro organismo. A tal proposito, ricordiamo che sono presenti le vitamine, le fibre e i sali minerali, tra cui il magnesio, il fosforo e il ferro.
Riso bianco o riso integrale?
In genere, in svariate ricette, si tende a utilizzare il riso bianco, perché si presenta morbido e con un sapore gradevole.
Tuttavia, nonostante i pregi del riso bianco, in realtà, c’è qualche differenza sostanziale con il riso integrale.
Queste discrepanze, peraltro, possono essere utili da conoscere anche per chi vuole mantenersi in forma.
In particolare, il riso integrale, rispetto a quello bianco, è costituito dal germe e dal pericarpo che, a loro volta, sono fonte di vitamina B e di vitamina E, di antiossidanti, di fibre e minerali.
Inoltre, se si volesse rimanere leggeri e fare una dieta ipocalorica, la scelta migliore è, di certo, il riso integrale.
Nella fattispecie, infatti, il riso integrale ha un apporto calorico piuttosto basso, e, al contempo, riesce a farci sentire sazi anche solo dopo qualche boccone.
Senza contare che, peraltro, questo tipo di riso è anche in grado di contribuire al benessere intestinale e, quindi, a farci sentire sgonfi.
Da non sottovalutare è anche il fatto che il riso integrale ha un indice glicemico ancora più basso, non solo della pasta, bensì anche del riso bianco stesso.
Questa sua caratteristica, perciò, lo rende particolarmente adatto anche per le persone che soffrono di diabete.