Trovare qualcuno a cui non piccia il riso bianco è quasi impossibile: è un dei cereali più buoni e più consumati nelle cucine di tutto il mondo. È ottimo come primo piatto, ma si può anche usare per preparare squisiti dolci. Tutti però commettiamo un comunissimo errore prima di cuocerlo.
Il riso bianco è presente sulle tavole di tutto il mondo, ed è il cereale più consumato dalla popolazione mondiale. Al primo posto, tra i maggiori consumatori al mondo di riso in generale, c’è l’Asia: è alla base della loro cucina e delle loro tradizioni culinarie. Oggi la coltivazione di questo cereale, si è estesa in tutto il mondo e risulta il primo prodotto agricolo, avendo una produzione industriale che supera le 800 tonnellate l’anno.
Le varietà cono molteplici, ma le piante da cui proviene questo cereale sono solo due: la Oryza glaberrima e la Oryza sativa. È bene ricordare però che ne esistono alcune dalle quali viene ricavato un’altra qualità di riso, considerata selvatica, che per alcuni palati è una vera prelibatezza.
Qui in Italia, il piatto per eccellenza che viene preparato con il riso, è il classico e noto risotto che vanta numerose varianti. C’è però chi commette un grande errore quando prepara il riso compromettendo il suo sapore irrimediabilmente.
Riso bianco: in molti commettono questo errore
Con questo fantastico cereale, si possono preparare gustosissimi primi piatti: con l’estate alle porte, il riso bianco sarà sempre più presente sulle tavole degli italiani. Difficile resistere alla tentazione di squisite insalate di riso, da poter portare al mare, al lavoro, ad un pic-nic con gli amici. Piace a tutti perché si può condire a proprio piacimento.
Altro piatto noto è il riso alla cantonese: anche se è un piatto tipicamente cinese, negli ultimi anni è risultato molto apprezzato anche da noi occidentali. Oppure c’è il riso al forno, da poter preparare con un buon ragù e mozzarella. Perché limitarsi ad usarlo solo per primi piatti? Il riso è ottimo anche per la preparazione di alcuni dolci, oppure antipasti deliziosi come le prelibate arancine.
Ma non tutti coloro che si cimentano nella preparazione di questi piatti, adottano gli stessi metodi di cottura. Quest’ultima, talvolta, dipende molto da come si preferisce mangiare il riso. A prescindere dalla tipologia di cotture che si predilige, c’è un errore che tante persone commettono prima di cuocerlo, in pochi riescono ad evitarlo.
Qual è il comunissimo errore da evitare
Quello consumato maggiormente nel nostro paese, è il riso bianco perché risulta molto versatile: gli abbinamenti che si possono fare con questa qualità di riso sono davvero tanti, anche se il quantitativo di zuccheri è maggiore rispetto a quello di altre tipologie di riso.
Non tutti preferiamo la cottura di una pietanza allo stesso modo: lo stesso vale per il riso. Chi ha problemi di digeribilità, lo preferisce con una cottura media, ma c’è anche chi lo preferisce leggermente scotto. Sicuramente però, un risotto che si rispetti, dev’essere al dente.
Ma ci sono errori che non vanno assolutamente commessi durante la cottura. Quello più comune è mettere poca acqua di cottura in pentola: così facendo, si rischia di farlo appiccicare alla pentola. Attenzione però: anche metterne troppa non va bene, perché diventa colloso . Insomma, è questione di pochi centimetri che fanno però un’enorme differenza. Ora vi consigliamo come cuocerlo in modo perfetto.
Le dosi giuste per una cottura impeccabile del riso
La prima cosa da fare è scegliere la pentola giusta: non deve essere molto sottile, perché il calore distribuito non è uniforme. La seconda è quella di decidere quale riso usare: se quello lungo o corto. Può sembrare banale, ma c’è una bella differenza sui tempi e le modalità di cottura.
Per regolarvi bene sulla quantità di acqua da utilizzare, munitevi di una tazza: per la cottura di quello a chicco lungo è consigliabile una tazza e mezza per ogni tazza di riso. Se invece preferite quello a chicco corto, utilizzate una tazza ed un quarto di acqua per ogni tazza di riso.
Prima di metterlo in acqua, sciacquare il riso (cosa che quasi nessuno fa): se avete un colino a disposizione, lo potete fare direttamente sotto il rubinetto. Altrimenti, va bene anche in una pentola. Sciacquarlo, vi permetterà di togliere tutto l’amido in eccesso.
Prima di cuocerlo, per renderlo più gustoso, aggiungete delle spezie: basta anche un po’ sale e pepe, oppure quella che preferite. Un altro trucco per insaporirlo, è quello di utilizzare invece dell’acqua semplice per la sua cottura, del brodo vegetale o di carne. Per renderlo più croccante, potrete anche tostarlo prima di cuocerlo. Come? Basta aggiungere un po’ di olio nella pentola e versare il riso all’interno. Aggiungete poi dell’acqua, sempre con la stessa modalità della tazza.
Quando l’acqua raggiungerà l’ebollizione, abbassate la fiamma e coprite con un coperchio: questo vi servirà per evitare che l’acqua presente nella pentola si asciughi completamente, e che il chicco si possa indurire troppo.
Vi basterò seguire questi piccoli consigli per potervi gustare un buon piatto di riso e far leccare i baffi a tutti i vostri ospiti.